Tortoreto. Ladri negli stabilimenti balneari di Tortoreto. E’ una piaga che si ripropone, quasi ogni anno, quando le attività chiudono i battenti.
Nel corso dell’ultima settimana, infatti, si sono registrati sei casi di effrazione di altrettante strutture balneari di Tortoreto, ad opera di balordi (non è escluso che la matrice possa essere la stessa), alla ricerca di qualcosa da sgraffignare. Quattro chalet della zona nord sono stati visitati nella notte della mareggiata, gli altri due nella zona più centrale nel corso degli ultimi giorni. In quasi tutti i casi (tranne in una circostanza dove è stata asportata un’affettatrice elettrica), il raid ladresco non ha prodotto nulla. Se non i consueti danni causati per introdursi nei rispettivi chalet.
Dalla visione di alcune telecamere, si nota la presenza di un ladro solitario, non riconoscibile, e con il volto parzialmente coperto da un cappuccio. E a dire il vero, i tentati furti e gli atti vandalici nelle strutture balneari, nel periodo invernale, rappresentano una costante. Ma al tempo stesso una sorta di incubo per i gestori, che devono far fronte a tali irruzioni. E i sistemi di protezione (allarme o telecamere), non sempre sono sufficienti. Servirebbero maggiori controlli, forse, nel periodo non turistico. E poi, come fa notare qualche concessionario, anche le normative che non consentono di recintare gli chalet, rappresentano un fattore che favorisce i malintenzionati.