Che per la prima volta prevede l’introduzione della tassa sui flussi turistici. Di sicuro si tratta di un percorso ancora sperimentale che poi andrà valutato, negli introiti e nelle sue dinamiche, alla fine della stagione estiva. In ogni caso la gabella sarà pagata dai turisti che soggiornano a Tortoreto fino al prossimo 31 di agosto.
La forbice va dai 2 euro al giorno per le strutture turistiche a 5 stelle (che nel territorio cittadino al momento non esistono) ai 50 centesimi al giorno per quelle a 2 e 1 stella.
Le tariffe. Strutture a 5 stelle: 2 euro al giorno; 4 stelle: 1,25 euro; 3 stelle: 1 euro; 2 e 1 stella: 0,50 euro. Facendo una esemplificazione pratica, va detto che la tariffa di 1 euro al giorno (strutture a 3 stelle) riguarderà: residenze turistico-alberghiere, residence, case per ferie, case e appartamenti vacanze, immobili destinati alla locazione breve, strutture ricettive all’aria aperta, campeggi, villaggi turistici, residence d’epoca. La gabella più economica (50 centesimi) invece riguarderà: ostelli, break and breakfast, affittacamere, agriturismi, strutture del turismo rurale.
Il campo di applicazione. L’imposta di soggiorno sarà in vigore dal 15 giugno al 31 agosto. Si pagherà fino a 6 giorni di permanenza, con un’esenzione per i bambini fino a 14 anni.
In bilancio è stata previsto un capitolo di entrata di 200mila euro (che appare una stima prudenziale), somma che attraverso un confronto con le associazioni sarà destinata a finanziare il cartellone degli eventi e una serie di attività legate alla promozione e al marketing turistico.
Gli incassi. Saranno gli operatori turistici a fungere da sostituti d’imposta per poi riversare gli incassi all’Ente. Sono da mettere in preventivo, durante la stagione, dei controlli a campione sull’applicazione dell’imposta.