Tortoreto. Oltre 60 contagi nell’ultima settimana con 122 casi attivi al momento e cinque persone ricoverate in ospedale.
Con un’età media dei positivi che si è drasticamente abbassata. L’introduzione di maggiori restrizioni nel territorio di Tortoreto, a partire dal 15 marzo (una sorta di zona rossa) è tutta spiegata nei numeri di quella che è a tutti gli effetti una nuova ondata dal Covid, che mai in precedenza a queste latitudini si era manifestata con tale intensità.
E così, dopo giorni sotto attento monitoraggio, anche per Tortoreto (assieme ad altri 34 comuni in Abruzzo) vengono applicate ulteriori restrizioni rispetto alla zona arancione che caratterizza l’Abruzzo.
“Invito i cittadini al rigoroso rispetto di tali disposizioni”, ribadisce il sindaco Domenico Piccioni, “oltre che di quelle previste dalle vigenti normative nazionali, affinché si possa superare insieme al più presto questo periodo di ulteriori misure restrittive. Faccio appello alla responsabilità di ognuno per tutelare la nostra e l’altrui salute”.
Va detto che nella cittadina costiera non si registrano focolai particolari, ma molti dei contagi si sono annidati in ambito familiare facendo poi lievitare i casi tracciati nel corso degli ultimi giorni, anche per la presenza delle cosiddette varianti.
Nel frattempo, nella giornata di oggi hanno preso avvio le vaccinazioni di richiamo per gli oltre 300 over 80. La somministrazione della seconda dose proseguirà, nella sede della protezione civile a Salino, anche nella giornata di domenica.
Le nuove restrizioni che partono da lunedì 15 marzo
É vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio, nonché́ all’interno del medesimo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di necessità o motivi di salute. Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già̀ conviventi, oltre ai minori di anni quattordici sui quali tali persone esercitino la potestà̀ genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Sono sospese le attività̀ commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività̀ di vendita di generi alimentari e di prima necessità.
Restano consentite le attività di servizio alla persona (parrucchieri, barbieri, estetiste).
Il mercato settimanale resta consentito per le attività̀ dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Sono sospese le attività di palestre e piscine salvo che per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche.
L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni.
Lo svolgimento degli sport di contatto è sospeso. Sono altresì sospese le attività sportive dilettantistiche di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.
Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzate dagli enti di promozione sportiva.
Restano aperti i plessi scolastici dell’infanzia e gli asili nido.