L’ennesimo degli ultimi anni. Tra i punti all’ordine del giorno, validati nel corso dell’ultima seduta consiliare, ha trovato spazio anche il riconoscimento di un debito, poco meno di 8200 euro, relativi ad una causa, discussa dinanzi al giudice di pace di Teramo, per l’allagamento subito da un immobile condominiale in via Guttuso. Infiltrazioni causate, così ha stabilito il Ctu nominato dal giudice, dal cattivo funzionamento dei tombini pubblici di raccolta delle acque a ridosso dello stabile.
La causa aveva preso forma durante la gestione commissariale e poi conclusa nel febbraio di un anno fa. L’Ente è stato condannato a pagare poco meno di 8200 euro, cifre che comprende le spese legali e le spettanze per il Ctu nominato dal giudice per le perizie del caso. Comune che è stato anche condannato ad eseguire i lavori necessari per risolvere il problema che aveva generato l’allagamento.
Il Comune, sulla vicenda, come annunciato dal sindaco, verificherà eventuali responsabilità in capo dalla struttura amministrativa. Mentre il consigliere di minoranza, Domenico Di Matteo, ha rimproverato alla giunta di non essersi attivata nelle settimane successive all’insediamento (e nei 4 mesi successivi) fino alla nomina del Ctu per contenere l’entità del debito.