“Riteniamo che l’attuale emergenza debba unire la nostra comunità nel trovare soluzioni lungimiranti al fine di salvaguardare il nostro bene comune e gli interessi collettivi provenienti dai giovani, dai lavoratori e dalle imprese che hanno investito e investono nel nostro territorio”, si legge in una nota. “A ridosso della imminente stagione turistica ci sono diversi punti interrogativi sul futuro della nostra salute ed economia. In questo contesto straordinario e unico, riteniamo che sia importante dare il nostro contributo al fine di aiutare gli amministratori a prendere decisioni condivise e idonee. Per questo occorre disponibilità da parte di tutti e soprattutto l’umiltà da parte dell’amministrazione comunale nel consultare i giovani, le opposizioni, le categorie degli operatori turistici e commerciali, le associazioni culturali e professionali, nonché i sindacati attraverso un tavolo di lavoro basato sulla trasparenza. In questo senso, riteniamo che non sia sufficiente il lavoro svolto fino ad oggi da parte dell’amministrazione.
Per l’emergenza si chiede a tutti noi di essere sempre più “degli uomini e delle donne di vetro”, allora riteniamo opportuno rafforzare il rapporto tra chi deve decidere e chi deve rispettare le scelte. Da oggi in poi chiediamo condivisione nelle scelte e l’istituzione di un “Comitato Cittadino Temporaneo di Emergenza” costituito dai suddetti rappresentanti. Dal confronto e dal dialogo possono emergere spunti importanti per non arrivare impreparati alle sfide che ci aspettano.
Per noi, è sicuramente una ottima idea quella di diminuire i tributi locali per tutte le attività, eliminare la tassa di soggiorno e i parcheggi a pagamento, rinegoziare i contratti in essere e i mutui, tuttavia riteniamo che solo attraverso un progetto generale condiviso con la comunità si possano fare scelte consapevoli, nel rispetto dei bilanci pubblici e nell’interesse di cittadini e turisti.
Se dovesse continuare tutto ciò che sta accadendo a livello nazionale, europeo e internazionale, ci troveremmo difronte ad un mondo nuovo che azzererebbe tutti i programmi politici e amministrativi di prima, e in questo simbolico “anno zero” bisogna decidere sulla base di tre pilastri: conoscenza, coraggio e umiltà. La conoscenza delle idee dei cittadini, il coraggio di chi amministra nel fare delle scelte progettuali consapevoli e l’umiltà di mettersi continuamente in discussione alla luce dei cambiamenti presenti e futuri.
Ci rendiamo disponibili fin da adesso a collaborare con l’amministrazione e gli interessati per una bozza di regolamento. Insieme, veramente, ce la faremo”.