Tortoreto. Polizia locale e carabinieri costretti ad intervenire al distretto sanitario di Tortoreto, sede tra le altre cose del laboratorio per le vaccinazioni anti-influenzali.
Dove tra code, proteste e assembramenti, con qualche momento di tensione tra utenti in fila, si sono vissuti due giorni piuttosto elettrici.
Che il sistema sanitario, in questa fase, sia appesantito e in sofferenza per tutte le implicazioni legate alla pandemia è un fatto assodato. Ma che qualcosa nel percorso legato alle vaccinazioni anti-influenzali nei laboratori periferici, sul piano organizzativo, non abbia funzionato, è altrettanto pacifico.
In mattinata, infatti, prima la polizia locale di Tortoreto e poi i carabinieri sono dovuti intervenire in via Isonzo, sede del distretto sanitario di base dove in questi giorni vengono somministrati i vaccini contro l’influenza. Ebbene, con poche prestazioni assicurate giornalmente (50) e con gente in coda sin dalle 6 di mattina, si sono generate delle tensioni. Senza un percorso dedicato, e con assembramenti che inevitabilmente si sono prodotti.
La polizia locale di Tortoreto ha provveduto a collocare delle transenne, in modo da rendere il percorso più ordinato e poi ha anche consigliato all’azienda sanitaria, nei prossimi giorni, di prevedere forme di organizzazione e di accesso utili per non produrre problemi e disagi di varia natura. Solo dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, la situazione è tornata alla normalità anche in considerazione che il numero delle prestazioni vaccinali consentite era già esaurito. La speranza è che per i prossimi giorni sul piano organizzativo le cose possano essere sistemate.
Organizzazione. Va detto che le prestazioni non possono essere prenotate per telefono e nemmeno, eventualmente, ricorrendo ad app dedicate e dunque bisofna mettersi in fila per prendere il numero. C’è chi si è messo in fila alle sei di mattina, quando le prestazioni iniziavano alle 9. Oltre a questo aspetto, inoltre, si pone una ulteriore questione. Nei mesi scorsi la Asl ha deciso di sospendere l’attività dell’ambulatorio dei vaccini di Nereto e dunque tutta l’utenza della Val Vibrata si è spostata a Tortoreto. In pratica quella decisione era stata motivata con la necessità di dover rispettare percorsi e protocolli aziendali, per sanitari e utenti, in relazione all’emergenza covid. Ora, però, gli stessi problemi si registrano in via Isonzo, con una crescita di utenti.