E’ quello che ha presentato la Fratarcangeli Cocco, la società di Frosinone che fino alla scorso mese di gennaio ha gestito il trasporto scolastico a Tortoreto prima delle rescissione del contratto per le gravi inadempienze, al capitolato d’appalto, ravvisate dal Comune costiero.
La società ritiene illegittima la rescissione del contratto ed ha deciso di impugnare il provvedimento dinanzi al tribunale civile di Teramo. Il Comune, nel frattempo, ha nominato il legale per difendersi dal ricorso (Gabriele Rapali) e ribadire, nel caso di specie, la liceità del percorso seguito dall’apparato amministrativo. Come si ricorderà, alla società erano state contestate una serie di inadempienze fissate nel capitolato speciale.
Da qui la decisione di revocare l’appalto con un anno e mezzo rispetto alla scadenza naturale. Va detto che per la gestione dell’appalto, almeno nella prima fase, si è originata anche un’inchiesta della Procura di Teramo che di recente ha prodotto la richiesta di rinvio a giudizio di 5 persone, tra rappresentanti e dirigenti della società e di un ex dirigente del Comune di Tortoreto. Dal 19 gennaio, a Tortoreto, nel frattempo, opera una diversa società del trasporto scolastico.
Nei giorni scorsi, intanto, il Comune ha nuovamente multato l’attuale concessionario del servizio per 300 euro. La penale, che sarà decurtata nella liquidazione della prossima fattura, si lega al fatto che la società Angelino non ha messo a disposizione (dopo la diffida del Comune) nell’autorimessa comunale di un mezzo di scorta da 42-44 posti. E per non aver trasmesso all’Ente il piano di manutenzione comunale dei mezzi utilizzati per il servizio e le copie delle ricevute di versamento delle tasse di proprietà sugli scuolabus utilizzati per il trasporto scolastico.