D’altro canto l’amministrazione comunale, nel 2018, alla luce di una serie di contestazioni avanzate, aveva provveduto a rescindere il contratto prima della scadenza naturale. Ebbene, di recente la Regione ha richiesto il pagamento della tassa di circolazione per tre mezzi, dati in usufrutto alla società laziale, come da capitolato d’appalto, che avrebbe dovuto provvedere al pagamento.
Cosa non fatta, per un totale di 1.100 euro. Per evitare ulteriori aggravi, il Comune ha provveduto a liquidare gli insoluti per poi rifarsi sulla stessa società. Va detto, infatti, che in sospeso c’è ancora il pagamento dell’ultima fattura da parte dell’Ente per circa 20mila euro. Cosa che sarà assolta nel momento in cui la ditta avrà provveduto a chiudere ogni pendenza, anche con il personale. L’importo della fattura sarà decurtato, nel frattempo, delle somme necessarie per il pagamento dei bolli evasi.