Tortoreto. Dall’acquisizione della documentazione, operazione perfezionata nel corso delle ultime settimane, all’audizione dei funzionari comunali.
Entra nel vivo l’attività della commissione di vigilanza del Comune di Tortoreto, presieduta dal consigliere Riccardo Straccialini (M5S), sulla vicenda degli ammanchi dei buoni pasto della refezione scolastica.
Magagna venuta a galla nel mese di dicembre che ha originato due diversi filoni di indagine. Una della magistratura, dopo l’esposto fatto ai carabinieri. Uno squisitamente di natura amministrativa, con l’attività appunto della commissione consiliare di vigilanza e di controllo.
Giovedì 22 marzo, infatti, è prevista una nuova seduta dell’organismo consiliare, che prevede l’audizione del responsabile dell’ufficio finanze dell’Ente. Attività che proseguirà anche nelle prossime settimane, in modo da ricostruire tutta la vicenda (da un punto di vista amministrativo e operativo) e verificare eventuali responsabilità.
Il Comune di Tortoreto, come emerso dalla ricognizione contabile, deve incassare circa 160mila euro, che poi è il controvalore dei ticket venduti dai concessionari (due cartolerie cittadine) per i buoni pasto. Il periodo di riferimento è quello compreso tra il 2012 e il novembre del 2017.