Il giovane, assistito dagli avvocati (Gennaro Lettieri e Claudio Iaconi) è stato raggiunto in carcere dal Gip Marco Procaccini per l’udienza di convalida. Arresto ovviamente convalidato, e per Cistola restano le accuse di tentato omicidio aggravato e violenza privata. Cistola, come ha confermato l’avvocato Lettieri davanti a taccuini e microfoni, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Non tanto per una precisa strategia difensiva, ma perché al momento non è in grado di essere sottoposto ad un interrogatorio, visto che resta molto scosso per quanto accaduto. Legali che hanno confermato che Cistola ricorda molto poco di quanto accaduto.
Ha chiesto le condizioni di Giusy e nel colloquio avuto con i legali, non avrebbe fatto altro che piangere. Fabiano Cistola, in ogni caso, resta in carcere e magari potrà essere sentito più in avanti dal sostituito procuratore, anche su richiesta dei legali. Nel frattempo, dal Mazzini di Teramo, dove è ricoverata, arrivano piccoli ma incoraggianti segnali di miglioramento delle condizioni della barista affrontata e ferita a colpi di coltello sul lungomare di Tortoreto.