Uno sforzo organizzativo importante, messo a punto a cavallo del Natale, per arrivare pronti ad un appuntamento storico, che ci porterà finalmente a intraprendere il percorso verso la fine dell’incubo Covid 19″.
Lo sottolinea l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, dopo il sopralluogo di questa mattina all’ospedale di Teramo (individuato dalla Regione punto unico abruzzese per la somministrazione del vaccino anti Covid-19 nel vaccine day di domenica 27 dicembre) a cui hanno partecipato il Direttore del Dipartimento regionale Sanità, Claudio D’Amario, la Dirigente del Servizio Farmaceutico regionale, Stefania Melena, il Direttore della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia e il Direttore sanitario dell’azienda sanitaria Maurizio Brucchi.
La Verì non ha potuto essere presente alla riunione, ma si è tenuta costantemente in contatto con i referenti di Regione e Asl. L’incontro, programmato ieri a seguito della riunione avvenuta in Regione con la Struttura Commissariale per l’emergenza pandemica, è stato utile a perfezionare nel dettaglio l’organizzazione prevista dalla Asl teramana, sia dal punto di vista tecnico-logistico che da quello procedurale, per vaccinare i primi soggetti tra il personale sanitario che avevano già manifestato l’interesse a ricevere il vaccino contro il Covid-19. I Dirigenti Regionali, insieme alla Direzione Strategica aziendale, dopo aver analizzato attentamente tutti gli step previsti dalla procedura vaccinale, hanno fatto un sopralluogo nei locali della Cardiologia, al piano terra del 2° Lotto dell’ospedale Mazzini, dove si svolgerà il “Vaccino Day”.
“Nella giornata di domenica 27 dicembre – spiega l’assessore – verranno vaccinate 135 persone, individuate tra i gruppi target previsti come prioritari e che hanno espresso la volontà di vaccinarsi. Si tratta di rappresentanti di tutte le categorie sanitarie (medici, infermieri, Oss ecc.) provenienti dalle 4 Asl abruzzesi (33 per ogni azienda), cui si aggiungeranno 3 anziani scelti tra gli ospiti della Casa di Riposo “G. De Benedictis” di Teramo. Una giornata simbolica, ma prodromica alla campagna di vaccinazione di massa che inizierà a gennaio”. Al fine di evitare assembramenti, le 135 persone sono state suddivise in tre gruppi che si presenteranno ad orari diversi: i primi alle 10.30, i secondi alle 12.30 e gli ultimi alle 15.
A distanza di 21 giorni, poi, riceveranno il richiamo vaccinale. “Mi onora particolarmente che la Regione Abruzzo abbia scelto l’ospedale di Teramo per celebrare una giornata così importante – rimarca il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, – si tratta di un evento importantissimo che, iniziando nello stesso momento in tutti i Paesi dell’Unione Europea, ha anche un grande significato simbolico di unione e di forza; quelle che ci servono per proteggere i nostri cittadini da un virus così insidioso”.