Tra eventi in apertura e sfilata vera e propria degli atleti, altro successo per l’Interamnia World Cup, giunta alla sua 46esima edizione. La macchina organizzativa è riuscita a gestire bene la situazione, salvo un po’ di ritardo che si è registrato al momento di far entrare i cittadini (con apposito braccialetto) in piazza Martiri della Libertà.
I controlli delle forze dell’ordine sono stati capillari (anche con unità cinofile) per seguire il protocollo imposto a livello nazionale per eventi del genere. Presenti il sindaco Gianguido D’Alberto, il vescovo Lorenzo Leuzzi, il consigliere provinciale Mirko Rossi, il Rettore Luciano D’Amico ed il suo successore Dino Mastrocola, e rappresentati delle forze dell’ordine provinciali.
Ma nel clima di festa che si è respirato stasera a Teramo (le gare sono iniziate già nella giornata odierna e proseguiranno fino a mercoledì), c’è comunque da registrare il malcontento da parte degli esercenti di piazza Martiri, alcuni “murati” dalle tribune.
“Facendo levare ambrelloni e tavolini ad attività commerciali presenti sul territorio dove si svolge la Coppa Interamnia, si provoca dei danni economici a chi paga l’occupazione del suolo pubblico tutto l’anno al Comune di Teramo – sbotta su Facebook Mauro Pomponi – Qualcuno vuole intervenire? Siamo arrivati alla follia pura. Mi dite che senso ha? Ci sono attività che hanno strutture pesanti, legali e pagate fior di quattrini, che solo per spostarle ci vuole un impresa di traslochi”.