Studenti universitari e non di Teramo ancora una volta in piazza per chiedere misure diverse nell’alternanza scuola-lavoro dopo le morti di due ragazzi, nelle scorse settimane, impegnati in stage.
Insieme a loro, l’Udu, la Cigl ed altre associazioni che si sono schierate da tempo a favore della protesta nelle piazze italiane dei giovani.
“Non si può pensare a tutto questo però, dimenticando quanto sia necessaria la pace nel mondo – ha detto Vincenzo Quaranta della Filcams Cgil riferendosi ovviamente al conflitto tra Russia ed Ucraina – Auspichiamo che la guerra finisca il prima possibile. Il sistema scuola-lavoro va ripensato dopo le morti di Lorenzo e Giuseppe e finora non ci sono statisegnali forti degli enti che dovrebbero garantire la sicurezza. Continueremo a scendere in piazza, per fare politica non bastano più post su Facebook”.