Così questa mattina le sigle sindacali si sono ritrovati a Teramo in piazza Martiri per manifestare.
“Nel Decreto Agosto ci sono pochissime luci e molte ombre, cui va aggiunto il mancato rinnovo dei contratti pubblici e privati, per oltre 10 milioni di lavoratori con chiare responsabilità delle nostre controparti. La proroga degli ammortizzatori e del blocco dei licenziamenti che abbiamo voluto fortemente non produrranno gli effetti desiderati se il Paese non sarà in grado di ripartire attraverso una progettualità e una visione che concentri la propria azione sul lavoro, sulla persona e di conseguenza sulle necessarie riforme a partire da quella fiscale – dicono i tre segretari – Il tutto aggravato da una ripartenza del sistema scolastico, perno centrale della comunità sociale, caratterizzata da una inammissibile confusione normativa, da un deficit occupazionale e da carenze strutturali dovute anche alla negazione di un confronto con le organizzazioni sindacali che sicuramente avrebbe aiutato la ricerca di soluzioni adeguate”.
All’iniziativa hanno partecipato le Segreterie Regionali Confederali e territoriali CGIL, CISL e UIL Abruzzo e di tutte le Federazioni di Categoria regionali e territoriali abruzzesi.