Secondo l’accusa l’uomo dopo aver adescato una 12enne in palestra avrebbe avuto un rapporto sessuale con lei, inducendola successivamente anche ad inviargli foto intime tramite Facebook.
L’uomo ha sempre sostenuto di non sapere che la ragazzina avesse 12 anni e ha negato di aver avuto un rapporto sessuale con la giovane pur avendola incontrata. Le indagini, con il fascicolo aperto inizialmente dalla Procura di Teramo e passato poi sul tavolo della distrettuale de L’Aquila, competente per il tipo di reato, erano scattate dopo la denuncia dei genitori della ragazzina che avevano notato alcune immagini sul suo profilo Facebook.
Per l’uomo è scattata anche l’interdizione perpetua dagli uffici di tutela e curatela e dagli incarichi in scuole di ogni ordine e grado e dalle strutture pubbliche frequentate da minori e l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici.