Teramo, Ruzzo Reti e Commissario al lavoro per il Gran Sasso. “Su Grotta decide assemblea dei sindaci” VIDEO

Il CdA della Ruzzo Reti (presidente Alessia Cognitti, consiglieri Alfredo Grotta ed Alberto Fagotti) ha presentato questa mattina il protocollo d’intesa stipulato con il Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema Gran Sasso, Corrado Gisonni.

In sostanza, non appena saranno avviati i lavori, la Ruzzo Reti fornirà il suo apporto tecnico. Il CdA ha fatto poi anche il punto su altre questioni.

L’analisi sull’andamento delle portate del gruppo sorgentizio del Gran Sasso, che rappresenta la quasi totalità dell’acqua erogata dall’acquedotto della Ruzzo Reti, evidenzia un deficit tra la disponibilità delle risorse idriche e i fabbisogni della rete. Le aree di potenziale crisi idrica si trovano nelle regioni montane servite dagli acquedotti rurali e dalle sorgenti locali. Le criticità riferite ai punti terminali della rete (Val Vibrata) sono dovute invece al forte incremento della popolazione turistica sulla fascia costiera. Peraltro, da circa tre anni, non sono disponibili le acque di drenaggio della galleria che ospita il Laboratorio INFN e quelle derivabili dal canale di gronda Enel a Casale San Nicola di Isola del Gran Sasso. Senza considerare la siccità, che ha caratterizzato le recenti stagioni invernali, prive di precipitazioni nevose rilevanti e l’emergenza sanitaria Covid-19 che ha aumentato il fabbisogno di acqua.

La situazione di emergenza idrica ancora in atto, comporta un notevole sforzo per la Ruzzo Reti, sia dal punto di vista dell’impiego del personale, sia dal punto di vista degli investimenti sugli impianti e sulle attrezzature. Questi investimenti hanno consentito non solo di far fronte alle criticità interne ma anche di integrare la fornitura di acqua al comprensorio pescarese ACA: si tratta di 30 litri di acqua al secondo che si aggiungono  ai 75 litri al secondo che la Ruzzo Reti eroga tutti i giorni all’acquedotto pescarese.

Nel dettaglio, le misure straordinarie (pari a circa 400.000 euro), adottate dalla Ruzzo Reti per fronteggiare questa situazione di criticità sono: monitoraggio rafforzato dei sistemi di telecontrollo delle sorgenti, delle reti e degli impianti per intervenire in anticipo su situazioni di carenza idrica; potenziamento dei controlli per il monitoraggio della qualità delle acque (presidio giornaliero di unità dedicate alla misurazione del cloro); potenziamento delle attività di regolazione e monitoraggio dei livelli dei serbatoi per bilanciare, in tempo reale, gli apporti idrici sull’intero territorio; ricognizione e monitoraggio dei fontanini periferici; incremento della disponibilità di autocisterne per la gestione delle emergenze localizzate (soprattutto nelle aree interne che risentono maggiormente della contrazione delle piccole sorgenti). Nei mesi di luglio-agosto sono stati effettuati, sia con mezzi aziendali che tramite contratti con ditte specializzate, 200 viaggi con personale abilitato alla guida e con turnazioni h 24, se necessario; piano straordinario per sorveglianze notturne, turnazioni e presidi h 24 sugli impianti di emergenza (impianto di sollevamento di Villa Vomano) che hanno consentito di bilanciare l’approvvigionamento idrico nelle zone terminali di maggiore sofferenza (Vibrata); implementazione dei turni operativi diurni e notturni dell’impianto di potabilizzazione di Montorio al Vomano, oggetto di lavori di manutenzione straordinaria potenziamento comunicazione istituzionale con comunicati stampa e campagne informative per sensibilizzare i cittadini all’uso responsabile dell’acqua.

La Ruzzo Reti ha inoltre sottoscritto accordi di natura scientifica con Cetemps, sulla correlazione tra gli aspetti climatici e la futura disponibilità di acqua e con Università Sapienza di Roma, per uno studio approfondito sull’acquifero del Gran Sasso. Per garantire la salute dei cittadini, priorità della Ruzzo Reti, sono state sottoscritte convenzioni con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale”. 

Inoltre, il nuovo piano industriale della Ruzzo Reti appare incentrato sugli investimenti a vantaggio del territorio:

Progetto di completamento fino alla litoranea € 33 milioni
Opera di captazione pozzo Civitella del Tronto € 40.000
Opera di captazione montagna dei Fiori  € 1.9 milioni
Sostituzione di tratti di rete vetusta € 23 milioni solo tratto di litoranea
Progetto di ricerca perdite con sistema da satellite (prima campagna avviata sull’area della Vibrata) € 70.000
Potenziamento dei sistemi di Telecontrollo  € 50.000
Ripristino funzionalità dell’impianto del potabilizzatore di Casale san Nicola  studio di fattibilità in corso, sito di interesse anche del Commissario Straordinario del Gran Sasso
Riqualificazione delle sorgenti principali e potenziamento delle sorgenti locali  € 1.3 milioni 

 

DEPURAZIONE La gestione degli impianti di depurazione e della rete fognaria nella stagione estiva 2020 ha ottenuto ottimi risultati grazie al lavoro degli operatori locali e dei tecnici assegnati. Tutti i prelievi effettuati per la verifica delle acque marino-costiere, infatti, hanno comprovato lo stato di eccellenza del nostro mare. Le singolarità registrate sono dovute ad allacciamenti abusivi di acque nere in reti di acque bianche comunali, come nel caso di Tortoreto, prontamente risolto dalla Ruzzo Reti con l’ausilio della Guardia Costiera.  

La Ruzzo Reti, per il periodo estivo, ha potenziato la sorveglianza degli impianti di depurazione costieri con cinque operatori per la copertura di tre turni nei giorni feriali e un turno, mattina e pomeriggio, la domenica. In estate gli impianti costieri sono stati presidiati, da mezzanotte alle sei, da pattugliamento armato.

FOGNATURA Le reti fognarie sono sorvegliate e controllate anche attraverso attività di videoispezione delle reti nere e dei canali di acque bianche a gestione comunale. L’obiettivo è quello di individuare ed eliminare commistioni tra reti bianche comunali e le pubbliche fognature nere nonchè contrastare scarichi e allacci abusivi: quest’ultima è un’attività condotta anche in supporto alle forze di Polizia Giudiziaria. Sono state potenziate le stazioni di sollevamento fognario e dei depuratori con sistemi di allarme e di gruppi elettrogeni.  La Ruzzo Reti dispone, inoltre, di una specifica procedura per individuare i soggetti responsabili di fonti inquinanti immesse in rete (immissioni non autorizzate di acque reflue industriali o di reflui di origine civile immessi in acque bianche, come è successo a Tortoreto). Anche le immissioni irregolari all’ingresso del depuratore sono monitorate dalla Ruzzo Reti: un progetto virtuoso avviato su diversi territori comunali. 

UFFICIO RECUPERO CREDITI Ad oggi sono stati recuperati oltre due milioni di euro con una prospettiva, al 31 dicembre 2020, di circa tre milioni di euro. Il recupero dei crediti avviene sempre, specialmente in questo periodo delicato, nel rispetto delle condizioni economiche del cittadino che può chiedere la rateizzazione del pagamento che viene calcolata in base al reddito. 

INAUGURAZIONE NUOVO DEPURATORE TORTORETO Sarà un impianto di depurazione totalmente innovativo quello che la Ruzzo Reti inaugurerà il 19 ottobre 2020 a Tortoreto lido. I lavori per la realizzazione dell’opera, affidati alla ditta Suez Trattamento Acque, gruppo leader del settore nel mondo, hanno avuto inizio a maggio del 2017 per concludersi a febbraio 2020, perfezionandosi ad ottobre 2020 con l’ultimo collaudo.  

Il nuovo impianto, che si trova a trenta metri dal viadotto del Salinello in una zona sicura anche a livello idrogeologico, servirà il territorio di Tortoreto e Giulianova nord, con una capacità depurativa pari a 62 mila abitanti. Innovazione, efficientamento energetico, riduzione di costi e impatti sull’ambiente sono le caratteristiche del nuovo depuratore. L’impianto, il cui importo è di 8.656.190 euro, è dotato di tecnologie che ne migliorano le prestazioni, come il campionamento automatico delle acque reflue, inoltre il telecontrollo permette agli operatori della Ruzzo Reti di monitorare il funzionamento del depuratore anche da remoto. L’entrata in funzione del nuovo depuratore adeguerà i servizi delle località costiere rendendoli più efficienti, soprattutto nel periodo estivo quando, con l’arrivo dei turisti, aumenta la popolazione e contribuirà ad ottenere sempre migliori risultati nelle analisi delle acque marine. 

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