Il Comune di Teramo, su indicazione del sindaco Gianguido D’Alberto, ha presentato a finanziamento sul PNRR, a valere sulla Missione 4 Istruzione e ricerca, il progetto di ampliamento e riqualificazione dell’asilo nido “La casetta sul fiume”.
La struttura, che ha inizialmente offerto la mattina il servizio educativo per la prima Infanzia “Il Micronido” ai piccoli utenti di età compresa tra i 18 e 36 mesi e nel pomeriggio il servizio educativo per l’infanzia e l’Adolescenza ai bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, attualmente può ospitare esclusivamente bambini di età compresa tra i 18 ed i 36 mesi in quanto sprovvista di locali idonei alla preparazione dei pasti e di uno specifico spazio adibito a dormitorio che permetterebbero di offrire il servizio anche alla fascia di età 3/18 mesi. Da qui la decisione di ampliare la struttura, con l’obiettivo di offrire un servizio più completo e andare incontro alle necessità dei bambini e delle loro famiglie.
Il progetto prevederà sia la riqualificazione della struttura esistente dal punto di vista architettonico, funzionale e di adeguamento strutturale ed impiantistico, sia il suo ampliamento al fine di aggiungere spazi di servizio e didattici che concorrano all’attivazione di ulteriori nuovi posti. L’ampliamento della Casetta sul fiume prevede infatti la costruzione di nuovi volumi comprendenti un locale cucina con annesso magazzino per la conservazione delle merci, un locale refettorio, un dormitorio, oltre alla creazione di spazi riservati agli adulti per colloqui, riunioni e lavoro individuale e/o in gruppo. Il costo stimato dell’intervento è di 1.835.386,41 euro.
“Come amministrazione, fin dal nostro insediamento, abbiamo ritenuto fondamentale promuovere ed implementare i servizi per l’infanzia – sottolinea il sindaco Gianguido D’Alberto – e questo sia nell’ottica di investire sui bambini, che sono il nostro futuro, sia in quella di garantire a tutti i genitori la possibilità di conciliare vita e lavoro. La decisione di puntare su una struttura già esistente, quale “La casetta del fiume”, risponde a diverse considerazioni. La sua dislocazione la rende infatti una struttura davvero unica in quanto immersa nel Parco fluviale del Vezzola, polmone verde della Città di Teramo, e a pochi passi dal centro cittadino, e il suo potenziamento consentirebbe anche la valorizzazione del parco stesso, anche questo oggetto di attenzione e riqualificazione con un progetto già avviato ed in fase di realizzazione per lotti”. Un progetto, quello di valorizzazione del Parco Fluviale, che nelle intenzioni dell’amministrazione va a realizzare una sorta di città nella città e che si interseca con quello di ampliamento e riqualificazione dell’asilo nido puntando sul binomio ambiente e cultura e garantendo il benessere psico-fisico dei bambini anche attraverso il rapporto con la natura.
“L’ampliamento della struttura ci permetterà di fornire il servizio di asilo nido a quella parte di utenza che ne è rimasta sprovvista dopo la chiusura del nido Peter Pan di Via De Albentiis – sottolinea l’assessore alla pubblica istruzione Andrea Core – ampliando il patrimonio comunale ed implementando l’offerta formativa partendo dai più piccini della nostra comunità. Un progetto ambizioso ma concreto e sul quale puntiamo molto. Anche questo intervento, infatti, va nella direzione di investire in maniera importante sul sistema educativo integrato 0-6, dove l’amministrazione si conferma un modello da seguire”.
Il progetto di ampliamento e riqualificazione del nido “La Casetta sul fiume”, negli obiettivi dell’amministrazione comunale, rappresenta un ulteriore passo verso la riqualificazione e la messa in sicurezza di tutto il patrimonio edilizio scolastico.
Il mese scorso sono partiti i lavori per l’adeguamento della scuola di Villa Ripa, finanziati con i fondi della ricostruzione post sisma, che rappresentano il primo cantiere della ricostruzione pubblica. “Tutte le scuole della città verranno ricostruite o adeguate – conclude il primo cittadino – grazie ai fondi per la ricostruzione ci sono stati finanziati interventi su 28 edifici scolastici per 136 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 6 interventi su edifici a finalità educative e sociali per ulteriori 28 milioni, per un totale di oltre 160 milioni di euro”.
“Come amministrazione stiamo partecipando a tutti i bandi con l’obiettivo di intercettare ogni finanziamento possibile – commenta l’assessore all’edilizia scolastica Giovanni Cavallari – questo per proseguire in quell’opera di potenziamento e messa in sicurezza delle strutture scolastiche, pensando come sempre al futuro dei nostri figli”.