Anche a Teramo i vigili del fuoco del comando provinciale hanno celebrato Santa Barbara, la santa patrona dei pompieri.
Sempre con un orecchio rivolto alle richieste di soccorso, le celebrazioni si sono aperte con la messa in Duomo officiata dal Vescovo Lorenzo Leuzzi, alla presenza del comandante provinciale dei pompieri, Romeo Panzone, del sindaco Gianguido D’Alberto, del Prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, del sostituto procuratore Laura Colica e delle più alte cariche delle forze dell’ordine provinciali, oltre ai sindaci di Roseto e Nereto, Sabatino Di Girolamo e Daniele Laurenzi, città in cui sono presenti due distaccamenti dei vigili del fuoco.
Dopo la messa, è stato proprio il comandante Panzone ad illustrare alcuni dati dell’anno che sta per volgere al termine: “Abbiamo effettuato finora 4051 interventi, ma entro fine anno arriveremo a quota 4300 – ha detto – Abbiamo dunque una media di circa dodici interventi al giorno, a cui per il cinquanta per cento contribuiscono i due distaccamenti. Non posso dimenticare il nucleo sommozzatori che è inserito nel distaccamento di Roseto, nucleo che collaborerà nei prossimi mesi con l’Arta Abruzzo per controllare lo stato di salute di fiumi e del mare della provincia”. E ancora: “Apriremo nei mesi a venire due sportelli prevenzione a Roseto e Nereto, con l’auspicio che in Italia in futuro non si morirà più per il crollo di un ponte o per un fiume in piena. Bisogna rispettare la natura e saper costruire bene”.
Poi è stato il momento della consegna di alcune onorificenze a: Federico Pelusi, Ivano Di Furia, Pancrazio Sciamanna, Tommaso Gravina, Franco Daniele, Paolo Marini, Giovanni Olivieri e Andrea Fattori.
L’attenzione si è successivamente spostata verso piazza Martiri, dove i vigili del fuoco di Teramo si sono “esibiti” davanti ai bambini delle scuole primarie (e non solo) in alcune esercitazioni che vengono poi applicate ogni giorno nella realtà degli interventi. Spazio anche per Shiba e Molly dell’unità cinofila per la gioia dei più piccoli.
