Teramo piange la scomparsa di un grande maestro ed artista. L’ultimo del suo genere

Si è spento, a un mese dai suoi 91 anni d’età, il fotografo e liutaio teramano Biagino De Matteis.

Dopo mesi di atroci sofferenze dovute alla malattia che lo affliggeva ormai da tempo, si è spento nella notte Biagino De Matteis. Al suo capezzale, in quella casa di Via D’Annunzio a Teramo, la moglie Alba che ha vegliato fino all’ultimo momento le spoglie del grande artigiano e fotografo abruzzese, noto anche per il suo minuzioso lavoro come liutaio.

Addio a Biagino De Matteis
Addio a Biagino De Matteis abruzzo.cityrumors.it

De Matteis era un volto noto del teramano. Con la sua bottega di fotografia in Via Veneto, era ormai diventato conosciuto per quella che, ai tempi in cui iniziò a praticarla, era un’arte ancora seminale passando poi al liberare la sua arte come liutaio, realizzando violini di pregevole fattura, mettendo al primo posto la qualità e il puntiglio piuttosto che la quantità, rendendo la sua arte unica.

L’addio all’artigiano artista Biagino De Matteis

Si è spento, dopo aver sopportato i dolori della malattia, l’artigiano e fotografo Biagino De Matteis, figura nota nell’ambiente teramano che lascia un grande vuoto nella comunità, a un mese dai suoi 91 anni d’età. Ad assisterlo, fino all’ultimo istante a casa sua in Via D’Annunzio, sua moglie Alba.

Fotografo e liutaio si spegne a un mese dai 91 anni
Fotografo e liutaio si spegne a un mese dai 91 anni abruzzo.cityrumors.it

De Matteis aveva iniziato la sua carriera come fotografo, tanti anni fa, stabilendo la sua bottega in Via Veneto e diventando subito un punto di riferimento per quella che era un’arte che, al tempo, non veniva sicuramente vissuta come succede oggi. Un pioniere a suo modo De Matteis, che decide però di non fermarsi alla fotografia.

Da autodidatta, si appassiona e impara l’arte che sta dietro alla costruzione degli strumenti musicali e in particolare dei violini. Come dichiarato da lui stesso in una recente intervista, temeva di aver iniziato tardi a costruire violini, nel 1983, eppure la sua vena traeva ispirazione da Stradivari. Il suo era un lavoro di estrema precisione e puntiglio, cercando di lasciare sempre meno elementi possibili al caso.

Per questo la sua produzione non fu quantitativamente elevata, dato che i modelli da lui costruiti furono circa una decina ma per qualità non era secondo a nessuno. Oltre al fatto di voler ottenere un suono preciso dai suoi violini, anche i materiali dovevano essere di qualità: come lui stesso ha raccontato, un violino è ancora a casa sua, incompiuto da tempo perché “manca un pezzo di abete rosso che si vende a Cremona o nel Tirolo”.

Biagio De Matteis avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 3 novembre. Lascia la moglie Alba Martellacci e i figli Mariassunta e Berardo. La salma è esposta presso la casa funeraria Carlo Petrucci nella zona artigianale a Villa Pavone. I funerali saranno celebrati mercoledì 4 ottobre alle 10 in Cattedrale.

Impostazioni privacy