Si è spento, a un mese dai suoi 91 anni d’età, il fotografo e liutaio teramano Biagino De Matteis.
Dopo mesi di atroci sofferenze dovute alla malattia che lo affliggeva ormai da tempo, si è spento nella notte Biagino De Matteis. Al suo capezzale, in quella casa di Via D’Annunzio a Teramo, la moglie Alba che ha vegliato fino all’ultimo momento le spoglie del grande artigiano e fotografo abruzzese, noto anche per il suo minuzioso lavoro come liutaio.
![Addio a Biagino De Matteis](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2023/10/violino.jpg)
De Matteis era un volto noto del teramano. Con la sua bottega di fotografia in Via Veneto, era ormai diventato conosciuto per quella che, ai tempi in cui iniziò a praticarla, era un’arte ancora seminale passando poi al liberare la sua arte come liutaio, realizzando violini di pregevole fattura, mettendo al primo posto la qualità e il puntiglio piuttosto che la quantità, rendendo la sua arte unica.
L’addio all’artigiano artista Biagino De Matteis
Si è spento, dopo aver sopportato i dolori della malattia, l’artigiano e fotografo Biagino De Matteis, figura nota nell’ambiente teramano che lascia un grande vuoto nella comunità, a un mese dai suoi 91 anni d’età. Ad assisterlo, fino all’ultimo istante a casa sua in Via D’Annunzio, sua moglie Alba.
![Fotografo e liutaio si spegne a un mese dai 91 anni](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2023/10/violino-2.jpg)
De Matteis aveva iniziato la sua carriera come fotografo, tanti anni fa, stabilendo la sua bottega in Via Veneto e diventando subito un punto di riferimento per quella che era un’arte che, al tempo, non veniva sicuramente vissuta come succede oggi. Un pioniere a suo modo De Matteis, che decide però di non fermarsi alla fotografia.
Da autodidatta, si appassiona e impara l’arte che sta dietro alla costruzione degli strumenti musicali e in particolare dei violini. Come dichiarato da lui stesso in una recente intervista, temeva di aver iniziato tardi a costruire violini, nel 1983, eppure la sua vena traeva ispirazione da Stradivari. Il suo era un lavoro di estrema precisione e puntiglio, cercando di lasciare sempre meno elementi possibili al caso.
Per questo la sua produzione non fu quantitativamente elevata, dato che i modelli da lui costruiti furono circa una decina ma per qualità non era secondo a nessuno. Oltre al fatto di voler ottenere un suono preciso dai suoi violini, anche i materiali dovevano essere di qualità: come lui stesso ha raccontato, un violino è ancora a casa sua, incompiuto da tempo perché “manca un pezzo di abete rosso che si vende a Cremona o nel Tirolo”.
Biagio De Matteis avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 3 novembre. Lascia la moglie Alba Martellacci e i figli Mariassunta e Berardo. La salma è esposta presso la casa funeraria Carlo Petrucci nella zona artigianale a Villa Pavone. I funerali saranno celebrati mercoledì 4 ottobre alle 10 in Cattedrale.