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Teramo, personale Ata: più di 17mila domande in provincia. “Le segreterie andranno in sofferenza”

Le graduatorie di terza fascia d’istituto sono utilizzate dalle scuole statali per l’assunzione dei supplenti in sostituzione del personale ATA assente (collaboratore scolastico, assistente amministrativo, assistente tecnico, addetto all’azienda agraria, guardarobiere, infermiere, cuoco). Le nuove graduatorie, che le scuole dovranno compilare nelle prossime settimane, avranno validità per il triennio scolastico 2021/2024.

“Nell’aggiornamento del 2017, a livello nazionale, sono state presentate 2 milioni di domande per inserirsi in queste graduatorie. Per le attuali, le richieste di inserimento, di aggiornamento o di semplice conferma, che le oltre 8.000 scuole hanno ricevuto, probabilmente supereranno tale numero. Le 193 istituzioni scolastiche abruzzesi hanno 83203 domande da valutare, il 10% in più rispetto al 2017 – dice in una nota la Flc Cgil Teramo – Per la provincia di Teramo le scuole hanno ricevuto 17366 domande.  I profili di addetto all’azienda agraria (presenti nei professionali per l’agricoltura) e di guardarobiere, infermiere, cuoco (presenti solo nei Convitti) hanno visto 1354 richieste di inserimento nelle graduatorie. Il grosso, com’era prevedibile, ha riguardato i profili di assistente amministrativo, di collaboratore scolastico e di assistente tecnico. Nelle prossime settimane le segreterie scolastiche si troveranno a gestire questa mole di lavoro aggiuntivo che riguarda la formulazione delle graduatorie d’istituto per ogni profilo professionale; con la valutazione delle dichiarazioni prodotte dai singoli candidati; con la validazione del punteggio spettante a ciascuno per i titoli culturali posseduti; con la verifica della congruità delle dichiarazioni fatte e dei servizi attestati”.

E ancora: “Eppure gli organici del personale di segreteria non sono stati adeguati al notevole impegno a cui sono sottoposte. Le scuole sono in sofferenza ma l’Amministrazione continua a applicare modalità di composizione delle classi, di determinazione degli organici dei collaboratori scolastici e del personale amministrativo e tecnico con le stesse modalità esistenti prima della pandemia. Niente posti in più per le segreterie, niente posti in più per i laboratori. Così aumenta il lavoro nelle segreterie e non si danno le risposte giuste alle scuole che chiedono organici adeguati alle esigenze formative ma anche ai continui adempimenti amministrativi e burocratici”.