“Sindaco D’Alberto e assessore Verna evidentemente ritengono invece legittima la proroga decennale ai gestori del piano a raso di Piazza Dante, che continuano ad incassare i pagamenti delle soste nonostante la stessa amministrazione comunale abbia certificato l’avvenuto risarcimento già nel 2019 – ha detto il presidente Leo Iachini – Abbiamo chiesto più di mese fa all’ufficio legale del Comune di pronunciarsi sulla legittimità della plateale diversità di trattamento fra la Tercoop, costretta quasi al fallimento per i mancati risarcimenti delle perdite causate dalla sottrazione di stalli e con gli ingenti danni economici pagati duramente dai soci lavoratori che dovranno rivolgersi di nuovo ad un tribunale per tutelare i propri diritti, mentre diversamente i suoi concorrenti continuano a ottenere generosi regali non dovuti. La nostra richiesta di chiarimenti sarebbe stata girata al dirigente che porta la responsabilità delle suddette scelte, ma che si è ben guardato dal rispondere. Pertanto nei prossimi giorni i nostri interrogativi sulla legittimità dell’operato dell’amministrazione saranno rivolti di nuovo alla Procura della Repubblica”.
E ancora: “Sindaco e assessore continuano a ripetere come un mantra la loro attenzione e sensibilità nei confronti dei lavoratori della Tercoop, ma la trita e ritrita panzana serve solo a nascondere l’indicibile vero obiettivo: la tutela dei profitti per i nuovi gestori. Il project financing approvato in consiglio comunale e condiviso anche dai sindacati che non conoscevano nemmeno i contenuti, prevedeva il riassorbimento di 19 unità lavorative con part time a 30 ore e solo a seguito delle nostre ripetute proteste sono arrivate delle migliorie. Inoltre se a questi lavoratori ci avessero tenuto veramente, non avrebbero continuato in questi 4 anni a sottrarre stalli e ricavi che magicamente a breve torneranno ad aumentare consistentemente a vantaggio del nuovo gestore. Le illegittimità denunciate nei nostri ricorsi a Tar e Consiglio di Stato sono state ignorate non perchè inesistenti, ma solo per la “fuga” dell’amministrazione comunale dal processo che ha preferito aggrapparsi alla presunta inammissibilità del ricorso per non aver partecipato alla gara ed evitare il confronto nel merito, come un naufrago che si aggrappa ad una zattera per non affogare, trovando purtroppo una sponda in giudici accondiscendenti e comprensivi nei confronti della Pubblica Amministrazione e sordi alle denunce delle sue vittime. Emblematico il plauso all’amministrazione comunale da parte del consigliere di opposizione Mario Cozzi, che da assessore al traffico ignorava i vantaggiosi progetti della Tercoop e propendeva per una gestione diretta del servizio da parte del Comune, mentre oggi si congratula per il “regalo” alla Easy Help/Costruttori teramani andato in porto, a dimostrazione che a Teramo sulla gestione dei parcheggi a pagamento il centrodestra e il sedicente centrosinistra ‘legano l’asino dove ordina lo stesso padrone”. Come già annunciato, l’ultimo nostro atto sarà la segnalazione delle illegittimità, delle discriminazione e dei favoritismi che in questa brutta vicenda hanno contribuito in modo decisivo alla penalizzazione del pubblico interesse, anche alla Corte Europea di Giustizia che farà le sue valutazioni su quanto avvenuto”.