“Questa città non mi appartiene più. Non è più vivibile”. Inizia così la replica della donna multata nelle scorse ore a Teramo per essere stata sorpresa in piazza Sant’Anna con il cane senza guinzaglio.
“Ore 18.30, siete passati mai a Piazza S.Anna?? Il deserto… Il cane mi gira intorno da in po’, Io sola in casa decido di scendere un attimo per il suo bisogno veloce. In babbucce infilo il giubbino prendo il rotolino delle bustine e il guinzaglio e giù per le scale …il tempo di passare dietro le macchine davanti alla Chiesa. Mina fa due giri intorno ad una panchina e uno schizzetto sul prato… da lontano si avvicinano due persone … “Signora documenti…guardie zoofile!!”. Ecco, mi sembra di vivere uno di quei film semi-comici, in cui c’è sempre la morale: questo è il racconto di una serata in cui io, l’unica cretina in ciabatte, in questa piazza deserta, che sotto casa
prende la multa perché non ha il cane legato al guinzaglio! Davanti al portone”.
E ancora: “Non ci sono stati santi che hanno retto… nessuno ha illuminato questi due egregi signori che dall’alto del loro istintivo mi hanno ammonito e inviato a ringraziare Dio perché almeno avevo con me il guinzaglio e il rotolino per raccogliere le feci e compilano il verbale con una ammenda che potrebbe andare da 75 a 500 euro multandomi per 150 euro. A nulla è valso dire loro che questa piazza è ormai un’ area di sgambamento per cani di tutta Teramo e che, la mia, oltretutto conosciuta da tutti come il cane più buono e dolce di Teramo, in quel momento si, seppure senza guinzaglio, non avrebbe fatto male a nessuno…nessun bambino, nessun anziano, nessuno nemmeno altri cani con cui avrebbe potuto litigare. Io che raccolgo le feci anche degli altri cani. Cara guardia zoofila che dall’alto del tuo distintivo ti vanti e mi guardi con sufficienza… io non ero per il corso, non per il parco fluviale non a piazza Martiri ero sotto casa mia dove altri sono gli animali che ci girano e non quelli a quattro zampe sicuramente migliori di noi. Qui, se ti affacci giusto dietro l’angolo, oltre le impalcature dei crescenti e moltiplicati cantieri la gente ci piscia ci beve, ci vomita …ma questo è il salotto di Teramo e tu sanzioni me perché scendo senza legare il cane”.