Ma occorre adesso allargare questo confronto alle forze sociali ed alle associazioni d’impresa del Teramano, creando un vero e proprio tavolo permanente di confronto dedicato all’emergenza”. Lo afferma il presidente della Cna di Teramo, Bernardo Sofia, che si dice “pronto a offrire la più grande collaborazione possibile alle istituzioni locali, perché tra tutela della salute dei cittadini e difesa delle attività economiche e d’impresa non ci può essere e non vi è, alcun contrasto”.
“Penso di poter parlare anche a nome di altre associazioni d’impresa – aggiunge – se affermo che tramite il mondo che rappresentiamo sarà possibile esaminare più da vicino le criticità collegate alle attività commerciali, artigianali, di somministrazione dei cibi e delle bevande. Noi e le altre organizzazioni d’impresa possiamo contribuire a sviluppare un monitoraggio costante del territorio e dei nostri centri, che permetta di intervenire con tempestività sulle maggiori criticità.
Ma sia anche in grado di inviare a operatori ed opinione pubblica un messaggio di sicurezza e serenità”. “Il nostro intervento – conclude – permetterà anche di far arrivare a una vasta platea di operatori, che hanno duramente patito i blocchi di primavera alle loro attività, indicazioni e valutazioni in tempo reale, facendo della condivisione il valore fondante di questa fase difficile. Evitando, insomma, che le decisioni siano prese nel chiuso delle sole stanze istituzionali”.