Il Direttore Generale Nicola D’Alterio ha fatto il punto sulle ricerche portate avanti e sui progetti aggiudicati nel corso del 2021: un anno impegnativo per via del protrarsi dell’emergenza pandemica che ha visto l’Istituto ancora in prima linea sul Covid-19, ma molto impegnato anche nella ripresa di diverse attività progettuali e di ricerca.
“Per prima cosa mi sento di ringraziare tutto il personale dell’Istituto che da quasi due anni non si è mai fermato, dimostrando un senso di appartenenza all’Ente commovente” ha esordito il DG D’Alterio, affiancato dal Presidente del CdA Alfonso Cantone. “Questo è stato un anno intensissimo”, ha proseguito il dott. D’Alterio, “il video che avete appena visto mostra alcune delle personalità di altissimo profilo che sono venute a Teramo a rendere omaggio al nostro lavoro: dal Ministro della Salute Roberto Speranza al Sottosegretario Andrea Costa, dal Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale Monique Eloit al DG per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri Giorgio Marrapodi, fino ad ambasciatori di Paesi africani… solo queste visite danno la misura di che anno è stato per noi il 2021”.
Non solo l’attività diagnostica che ha portato l’Istituto a superare 631.000 accertamenti volti alla ricerca dell’RNA virale nei tamponi positivi al SARS-COV-2, o l’attività di ricerca sul sequenziamento genomico del virus per il rintraccio delle varianti. Nell’ultimo anno sono stati investiti oltre 5 milioni di euro nel patrimonio dell’Ente, tra ristrutturazioni edilizie, adeguamento e rinnovamento degli impianti. Nonostante la pandemia l’Istituto è riuscito a formare a distanza 6.000 professionisti sanitari, ha incrementato l’attività diagnostica che si attesta su circa 1 milione di accertamenti annui e ha ripreso con la diagnostica nei piccoli animali.
Il Direttore Generale ha evidenziato, inoltre, l’approccio green “dalla costituzione dell’unità operativa denominata Transizione Ecologica alla realizzazione del moderno green parking aziendale nella sede di Teramo, che più di un parcheggio è un vero e proprio parco. E ancora i risultati raggiunti dal progetto Plastic Free attraverso l’istallazione di erogatori di acqua che hanno permesso di risparmiare 32.000 bottiglie di plastica da 0,5 litri”. Rilevante anche la quantità di progetti portati avanti nel 2021, ben 99 per un budget complessivo di oltre 19,5 milioni di euro con una prevalenza di progetti che richiedono l’applicazione delle tecnologie omiche, la combinazione integrata delle informazioni e l’impiego di strumenti di ultima generazione nel campo della biologia e della chimica.
L’Istituto nell’ultimo anno “ha consolidato le collaborazioni scientifiche con Istituzioni e Organismi europei e internazionali quali FAO, OIE, Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l’agricoltura e la sicurezza alimentare (CHAFEA), Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) e Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che mirano a dare supporto e assistenza tecnica a Governi e Istituzioni di Paesi terzi, con particolare riferimento al continente africano”.
Sul piano internazionale il Direttore Generale ha ricordato, infine, l’importante riconoscimento da parte della Commissione Europea che, il 6 maggio 2021, ha designato l’Istituto Centro di Referenza UE per il Benessere dei ruminanti e degli equidi.
Infine il DG D’Alterio ha presentato il nuovo logo e la nuova identità visiva: “L’Istituto è cambiato nell’approccio, nelle relazioni, nella comunicazione. Per questo motivo abbiamo deciso di rinnovare anche la nostra identità visiva. Il nuovo logo è più immediato, più moderno, più riproducibile, più riconducibile a noi che in tutto il mondo siamo conosciuti come IZS Teramo: non a caso il dominio del nostro sito è izs.it”.