A dirlo il coordinatore regionale, Enza Blundo.
“Il nostro partito rappresenta la propria visione politica, in primo luogo e come da carta costituzionale, nella tutela del lavoro e nel diritto del lavoratore a ricevere una adeguata retribuzione e, pertanto, lo stato di fatto che vede decine e decine di lavoratori delle case di riposo teramane senza stipendio da mesi, risulta inaccettabile nel momento in cui, a maggior ragione, risulta coinvolto nella situazione di inadempienza l’ente regionale. Quella relativa alla ASP 1 Teramo è una questione annosa, relativamente alla quale l’amministrazione regionale deve prendere provvedimenti immediati, tanto dal punto di vista economico quanto dal punto di vista strutturale”.
E ancora: “Non è più sufficiente “tappare”, di tanto in tanto, i buchi di bilancio causati dalla gestione politica degli organi regionali ma vi è necessità di revisionare, in senso migliorativo, gli equilibri generali delle ASP in difficoltà approntando strumenti di ottimizzazione della gestione interna e predisponendo metodologie efficaci di controllo nei confronti delle ditte private affidatarie dei servizi. In tal senso, non possiamo che accogliere con favore la volontà del neo commissario ASP 1 Teramo di chiedere la solerte applicazione di un piano di ristrutturazione generale della stessa ASP, riservandoci successive valutazioni relative alla effettiva efficacia, in sede operativa, del piano stesso. Come partito attento alle garanzie costituzionali e alla corretta applicazione della nostra carta fondamentale, noi di Italexit saremo sempre dalla parte dei lavoratori vessati, dei cittadini in difficoltà alla ricerca di lavoro e delle classi sociali più deboli”.