La procura di Teramo vuole vederci chiaro sulla morte di Gabriella Nardini, meglio conosciuta da tutti con il nome di “Kissy”.
Dopo il decesso di due giorni fa, il sostituto procuratore ha disposto l’autopsia sul corpo della donna di 66 anni per meglio chiarire le cause del decesso. Una decisione soprattutto in considerazione del ricovero di inizio gennaio per un malore, con successivo trasferimento nel reparto di rianimazione del Mazzini, dal quale Gabriella non è poi mai uscita, venendo a mancare proprio all’interno del nosocomio teramano.
E, per la sua morte, la procura di Teramo ha iscritto un’infermiera del 118 sul registro degli indagati: si tratta di un atto dovuto, per dare la possibilità all’indagata di nominare un consulente di parte in vista dell’autopsia che verrà eseguita probabilmente nella giornata di martedì.
Ad inizio gennaio, infatti, Kissy fu ricoverata al Mazzini tra polemiche che paventavano un presunto ritardo nei soccorsi. Qualcuno ha presentato un esposto e da lì ne è nata un’inchiesta che adesso si avvarrà anche dell’esame autoptico per far luce sul decesso.
Le ipotesi di reato a carico dell’infermiera sono quelle di omissione di soccorso ed omicidio colposo. La procura di Teramo acquisirà di certo anche le telefonate di quel giorno che vengono sempre registrate dal 118.