Muniti di buste e guanti dati in dotazione dall’organizzazione, i cittadini si sono prodigati nella corsa ecologica per eccellenza che unisce il piacere dello sport al rispetto dell’ambiente. L’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo è stata onorata di aver collaborato ancora una volta a questo importante appuntamento nazionale alla sua quarta edizione, e che quest’anno ha aggiunto alla corsa a piedi la bicicletta per abbinare al gesto di raccogliere rifiuti abbandonati con le mani anche quello di proporre una mobilità sostenibile, spingendo con le gambe sui pedali. “Invariato il messaggio: l’abbandono dei rifiuti sta uccidendo la nostra terra, i nostri fiumi e i nostri mari (il 70% dell’inquinamento dei mari ha origine dall’entroterra) e tutti possiamo fare due semplici gesti per combatterlo: evitare di abbandonare i nostri rifiuti e chinarci per raccogliere quanto già sta inquinando l’ambiente.
Oltre 30 i sacchi di rifiuti raccolti nel bellissimo “parco dentro la città” fiore all’occhiello di Teramo, fra cui un televisore rinvenuto nel bel mezzo del parco fluviale e portato a spalla dal buon Sergio Pipitone che, insieme al prof. Chritian Corsi era ancora una volta presente in compagnia del nutrito gruppo di studenti dell’Università di Teramo sempre sensibili ai temi ambientali.
Roberto Cavallo ci ha ricordato l’importanza di eliminare l’usa e getta, come ad esempio munirsi di borracce da poter riempire all’occorrenza e riutilizzare all’infinito in luogo delle dannose e inquinanti bottiglie di plastica, ma anche di preferire ogni tipo di prodotto alla spina laddove sia possibile, perché prevenire è sempre meglio che smaltire. Si ringrazia il WWF, Legambiente, Fiab, Unione architetti Teramo, Università di Teramo, Starbene, il gruppo di cittadini 5 stelle, e tutti i cittadini intervenuti per la preziosa presenza. “