Provvedimento della Commissione Disciplina del Comune di Teramo, per i medesimi motivi per i quali era già stata licenziata nel novembre 2013 e poi reintegrata con ordinanza d’urgenza nel novembre 2014, come anche da conferma con sentenza di primo grado del giudice Marchegiani nel giugno 2018.
Al sit-in hanno aderito cittadini ed attivisti di numerose associazioni territoriali e nazionali e la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri, alla quale la Capponi nell’anno 2017 aveva denunciato ulteriori discriminazioni dirette ed indirette, privazione della sede di lavoro ed assegnazione di mansioni inferiori ed non attinenti il proprio profilo professionale.
All’udienza di lavoro fissata per le ore 9,30, parteciperanno come uditori alcuni attivisti fondatori del Coordinamento e la Consigliera Brandiferri, mentre altri rimarranno schierati dinanzi ai cancelli del Tribunale, a sostegno ed in solidarietà non solo di Anna Capponi, ma di quanti ogni giorno sono discriminati nel proprio luogo di lavoro e subiscono violenze morali e fisiche nei diversi ambiti.
Verrà esposto anche un cartello a sostegno del disegno legge approvato dalla Camera, con la modifica degli articoli 429, 438, 441-bis e 442 del codice di procedura penale, per l’introduzione di un provvedimento di inapplicabilità del rito abbreviato ai delitti puniti con l’ergastolo.