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Teramo, il saluto del Prefetto de Prisco: “La provincia è in mani sicure”

Oggi sarà l’ultimo giorno a Teramo del Prefetto di Teramo, Angelo de Prisco, al cui posto arriverà Massimo Zanni.

Questo il saluto del Prefetto uscente alla provincia di Teramo.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Lamorgese, ha deciso di destinarmi a Roma, affidandomi la direzione dell’Ufficio di collegamento tra le Forze di Polizia impiegate in Vaticano e gli Organi della Santa Sede. La soddisfazione personale per il nuovo incarico è, tuttavia, mitigata dal dover lasciare un Territorio che mi ha accolto con grande generosità e a cui ho dedicato ogni mia energia, una comunità a cui sentirò di appartenere per sempre. Teramo e la sua provincia sono state una splendida scoperta: una terra straordinariamente ricca di arte, di cultura, di natura, di umanità, abitata da donne e da uomini con spiccata vocazione al lavoro, all’impresa, al bene comune, al rispetto della legalità.

La provincia teramana presenta potenzialità di sviluppo e di crescita impensabili: bisogna investire nel futuro e nelle opportunità di impiego per le future generazioni, partendo dalla centralità del ruolo educativo delle famiglie e dalla funzione formativa della Scuola. In tale prospettiva sarà indispensabile utilizzare con tempestività, efficacia ed onestà le tante risorse destinate alla ricostruzione sismica e ai progetti del PNRR, elevando al massimo livello l’attenzione su eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.

Sono stati mesi difficili quelli che ho avuto il privilegio di vivere insieme a voi: le difficoltà però cementano i rapporti e li rendono inossidabili al trascorrere del tempo. La Pandemia ha messo a dura prova tutti i settori della società e dell’economia della provincia e resta il rammarico per i tanti posti di lavoro persi, per le diverse attività cessate e per le importanti vertenze industriali non ancora risolte. A tal riguardo, esprimo il mio riconoscente e sincero ringraziamento ai medici e al personale sanitario, impegnati in prima linea a difesa della salute collettiva e individuale, agli addetti ai servizi           essenziali, che hanno consentito il soddisfacimento delle esigenze primarie dei cittadini, agli addetti ai servizi di trasporto pubblico, ai docenti e al personale scolastico, che pur tra enormi difficoltà hanno assicurato agli studenti la prosecuzione del percorso formativo, agli organi di stampa, che hanno informato i cittadini, con tempestività e correttezza, anche in ordine ai provvedimenti e alle iniziative della Prefettura e alle attività di controllo da parte delle Forze dell’ordine.

Un grazie particolare vorrei poi riservare, per il supporto e per il leale e proficuo confronto sulle tematiche di interesse comune, ai Parlamentari residenti in provincia, agli Organi della Magistratura, al President edella Giunta Regionale, On.le Marsilio, al Commissario Straordinario per la Ricostruzione, On.le Legnini, al Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, al Presidente della Provincia, Diego di Bonaventura, a tutti i Sindaci e agli amministratori locali, alla Camera di Commercio,  all’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, alla Fondazione Tercas, al Magnifico Rettore dell’UniTe, Prof. Dino Mastrocola, ai vertici della Azienda Sanitaria Locale, e, non da ultimo, al Vescovo della Diocesi Teramo-Atri, Mons. Lorenzo Leuzzi

Sarebbe stato, infine, per me impossibile l’esercizio delle funzioni di Rappresentante del Governo e di Autorità provinciale di pubblica sicurezza senza il determinante apporto dei Dirigenti e di tutto il personale della Prefettura e senza il leale sostegno e l’efficace operatività delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, delle Polizie Locali, dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera, ai quali va, per il tramite dei loro vertici provinciali, la mia piùsincera e profonda riconoscenza.

Lascio, quindi, la “sicurezza” di questa splendida provincia in mani sicure ed affidabili certo che la tenacia e la tensione morale di voi teramani sarà l’elemento cruciale per una ulteriore crescita del territorio e per una piena e sostenibile valorizzazione delle sue potenzialità.