Giornata a Teramo per il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha fatto tappa in Ateneo in occasione del III Forum Internazionale del Gran Sasso.
Conte, oltre ad un intervento in Aula Magna, si è anche soffermato (più a lungo del previsto) con gli amministratori regionali e locali per parlare dei problemi del territorio per poi avvicinarsi ai lavoratori della Betafence di Tortoreto, in presidio fuori l’Università per sensibilizzare il premier sulla chiusura della nota ditta. Il premier ha ricevuto anche una delegazione.
Al termine ha fatto un punto con i giornalisti presenti.
Conte ha anche parlato di Covid: “L’esperienza italiana insegna che tutelare la salute dei cittadini significa preservare anche il tessuto produttivo, l’economia. Siamo riusciti ad affrontare la fase più dura” dell’emergenza, “ma la soglia di attenzione deve
essere fatta. Non possiamo permetterci di abbassarla. I sacrifici fatti si disperderebbero in un baleno se non mantenessimo sempre alta la soglia di attenzione. Stiamo vivendo una stagione di cambiamenti epocali che sono caratterizzati a tutti i livelli da
grandi incertezze e notevoli difficoltà. Dobbiamo decifrare il momento che stiamo vivendo. Nessuno può sottrarsi al dovere di interrogarsi e riflettere su questi processi considerando che queste dinamiche producono nella vita quotidiana rischi, insidie, ma anche tante opportunità a saperle cogliere. Se non marciamo tutti insieme, con un senso di una comune appartenenza e comune destino, se non recuperiamo la coesione non andremo da nessuna parte. Alle volte, soprattutto all’estero, si parla in modo enfatico di modello Italia ma se è vero che abbiamo affrontato la parte più dura della pandemia, non possiamo cullarci sugli allori”.