“Siamo nuovamente costretti a denunciare le precarie condizioni di lavoro degli operatori sanitari conseguenza della ormai cronica carenza di personale nella Asl teramana, resa più grave non solo dal periodo estivo e dalla necessaria fruizione delle ferie, ma dall’assoluto disinteresse della Direzione delle Professioni Sanitarie responsabile dell’organizzazione del lavoro degli operatori del comparto, che sembra non comprenda le pessime condizioni di lavoro cui sono sottoposti gli operatori, limitandosi a perseguire obiettivi meramente economici”.
A dirlo in una nota Giuseppe De Zolt, segretario territoriale NurSind Teramo.
“La più volte denunciata carenza mette a dura prova il personale sanitario in servizio (infermieri, ostetriche ed OSS) sottoposto a stressanti turni di lavoro, a repentini cambi della turnazione, a chiamate anche al telefono privato per rientri in servizio, a revoca delle ferie, a rendere sostituzioni in UU.OO. non di appartenenza senza affiancamento, con conseguente ovvio ed ingiusto stravolgimento della vita privata. I titolari delle funzioni di coordinamento (IFC, ICI ed ICO) sono costretti a coprire i turni di servizio oltre a dover svolgere la propria funzione istituzionale e ciò senza il benché minino strumento organizzativo, in assenza di risorse economiche, potendo contare solo sulla collaborazione e sulla buona volontà degli operatori, anzi, con la assurda disposizione da parte della Direzione delle Professioni Sanitarie di rispettare il budget orario mensile”.
E ancora: “La tenuta del sistema sanitario teramano sembra essere affidata al solo sacrificio dei lavoratori, è necessario, dunque, che la Direzione delle Professioni Sanitarie attivi immediatamente di tutti gli strumenti organizzativi ed economici per migliorare le condizioni di lavoro degli Operatori Sanitari e di conseguenza migliorare la qualità dell’assistenza erogata ai cittadini, individuando gli strumenti necessari per gestire adeguatamente le assenze improvvise dovute a malattia e positività Covid, e ciò anche al fine della tutela della salute dei lavoratori. La Direzione Generale dal canto suo, sebbene, con l’impegno di pagamento del premio produttività entro il mese di agosto, abbia riconosciuto lo sforzo che sta facendo il personale, non può restare ulteriormente inerte rispetto alle necessarie assunzioni e deve procedere al reclutamento di personale mediante l’utilizzo delle graduatorie concorsuali (OSS ed Infermieri) pubblicate rispettivamente il 17 e 25 maggio nonché, allo stesso fine, utilizzare gli strumenti che la Regione ha messo a disposizione”.
E conclude: “La carenza di personale e la minore disponibilità di risorse economiche destinate alla Sanità teramana rispetto alle altre Asl Abruzzesi (la ASL Teramana è quella con il tetto di spesa per il personale più basso della Regione Abruzzo, conseguenza paradossale di una gestione virtuosa degli anni passati) sono una questione che non riguarda solo il personale sanitario, ma anche la cittadinanza e l’utenza che subisce le conseguenze della predetta mancanza di risorse. Al riguardo, quindi, tutte le istituzioni e le rappresentanze politiche devono farsi carico di sostenere una modifica di tali determinazioni regionali al fine del miglior funzionamento del servizio e conseguente tutela della salute pubblica”.