Teramo. “Già un mese fa inviammo una mail al Sindaco D’Alberto, all’assessore Maranella e al servizio di Sanità Animale della ASL per informarli della situazione in cui versa la colonia felina” – spiega in una nota Luigi Provvisiero, responsabile provinciale del Movimento fondato dall’ on. Michela Vittoria Brambilla.
“Siamo pienamente consapevoli di quante e quali siano le priorità dell’ Amministrazione Comunale in questo momento di ripresa della “normalità”, ciononostante non possono essere tralasciate le problematiche che riguardano gli animali, in primo luogo perché è onere dell’amministrazione farsene carico in virtù delle norme di legge, poi perché la tutela degli animali è anch’essa questione sociale, prima che etica. Molti cittadini ci segnalano da tempo che nella colonia le nuove nascite continuano senza alcun controllo; molti gatti appaiono visibilmente malati; altri giacciono cadaveri”.
Sofia Costantini, vice coordinatrice provinciale, aggiunge: “Abbiamo voluto personalmente verificare quanto ci è stato segnalato da molti cittadini, e con rammarico abbiamo constatato continue cucciolate, molti gatti visibilmente malati, assoluto sudiciume. È evidente che non si provvede alle sterilizzazioni, presumibilmente non c’è stato neanche un censimento, né si teme, c’è un adeguato coinvolgimento della Asl, la cui attività di vigilanza è essenziale per assicurare il controllo demografico e la tutela della salute e del benessere di quei gatti. Superfluo ricordare che il vigente Regolamento Comunale prevede in modo molto chiaro, negli articoli da 31 a 34, quali siano i compiti della Asl, quali siano i diritti e gli obblighi dei soggetti incaricati di gestire le colonie, e quali siano i doveri di vigilanza dell’ Amministrazione Comunale, in conformità altresì a quanto disposto dalla Legge Regionale 47/2013”.
Sulla questione, si è pronunciato anche Guido Mammarella, coordinatore per la regione Abruzzo del Movimento. “La vicenda dei gatti dell’ex ospedale psichiatrico di Teramo ha destato poco più di un anno fa l’interesse dei media nazionali ed internazionali: all’ epoca la problematica era quella di consentire nuovamente l’accesso a quel sito a lungo negato ai volontari in vista dei lavori di riqualificazione dell’intera area. Dopo tanto rumore, sembrava che la situazione fosse risolta, la colonia venne affidata a dei volontari referenti il cui compito era quello di prendersi cura dei felini e procedere quindi al loro spostamento in altro sito in un congruo termine. Oggi, a riflettori spenti sull’originaria problematica, e nel silenzio anche di quelle associazioni all’ epoca in prima linea, si vuole rappresentare lo stato di superficialità ed inadeguatezza con cui quella colonia è attualmente gestita, e dell’ assenza di controllo da parte delle autorità proposte. Un tale stato di degrado e di omessa vigilanza sta causando l’ inutile sofferenza di quei gatti, e non rende certo onore alla città una colonia detenuta in tali condizioni nel centro cittadino. Si apprendere tra l ‘altro in queste ore che una delibera regionale avrebbe definanziato alcuni progetti approvati con il Masterplan, tra i quali, forse, anche i lavori per 30 ml di euro dell’ex Manicomio; se così fosse, quell’ area rischia di essere lasciata per lungo tempo in stato di abbandono e progressivo e persistente degrado. Chiediamo al Sindaco, all’Assessore delegato, ed alla ASL una maggior attenzione su quella colonia, adottando tutte le misure necessarie affinché ciascuno, in base alle proprie competenze ben delineate dalle vigenti disposizioni di legge, operi un corretto controllo ed una giusta tutela del benessere degli animali”.
“In un vivace scambio epistolare su una testata locale” – conclude Guido Mammarella – “mi trovai a suo tempo a commentare un articolo in cui un giornalista definì tardivo l’intervento del nostro Presidente Nazionale, On. Michela Vittoria Brambilla, in quanto giunto a fatti già risolti…Risposi, forse profeticamente , che la faccenda non appariva affatto risolta, ma semplicemente avviata verso una soluzione, che ad oggi è evidentemente ancora in itinere. Il Movimento Animalista ha continuato e continuerà a seguire lo sviluppo dei fatti e a vigilare sul benessere di quei gatti, che allo stato attuale non appare ancora garantito”.