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Cronaca Teramo

Teramo, guanti e mascherine a terra. WWF: “Il Comune disponga appositi raccoglitori”

Teramo. “I dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherine, dopo essere stati utilizzati, diventano rifiuti e devono essere smaltiti correttamente per evitare che invadano strade, marciapiedi e parchi”. Lo ricorda il WWF che avverte: “peggio ancora quando questi dispositivi vengono abbandonati in natura come sulle spiagge o lungo i fiumi da dove arrivano in mare diventando letali per tartarughe e pesci che li scambiano per prede di cui nutrirsi”.

“Anche a Teramo vediamo che troppo spesso mascherine e guanti vengono abbandonate per strada, nei parchi fluviali e nelle altre aree verdi della città”, dichiara Massimo Fraticelli, responsabile rifiuti del WWF Abruzzo. “È un comportamento sbagliato che non ci fa onore. Come cittadini ci siamo dimostrati responsabili nel seguire le indicazioni per contenere il contagio restando a casa, ora è necessario dimostrarsi altrettanto responsabili nella gestione dei dispositivi di protezione individuale che vanno smaltiti correttamente. Al tempo stesso il Comune e la TEAM devono diffondere appositi raccoglitori per mascherine e guanti nei pressi dei supermercati, negozi, luoghi di lavoro e aree verdi”.

Nei giorni scorsi sono stati poi diffusi i dati sulla diminuzione della raccolta differenziata in città. “Questi dati sono preoccupanti”, aggiunge Fraticelli. “Teramo negli anni ha raggiunto una buona percentuale di raccolta differenziata che però dobbiamo ancora aumentare, puntando ai livelli di tante altre città italiane virtuose. Registrare addirittura un decremento non è un bel segnale. Così come è inspiegabile che vi siano ancora persone che si ostinano a buttare i rifiuti di tutti i giorni o gli ingombranti nelle strade isolate, in fossi o lungo i fiumi. Questi comportamenti, oltre ad essere socialmente incivili e ambientalmente dannosi, rappresentano un costo per la collettività che attraverso la TEAM deve poi sostenere la bonifica di decine e decine di microdiscariche. Il Comune e la TEAM devono mettere in atto tutte le azioni necessarie per far tornare a crescere la raccolta differenziata e impedire l’abbandono di rifiuti, attraverso il miglioramento del servizio, opportune campagne informative, ma anche sanzionando i trasgressori”