Stenta ad arrivare per via dei ricorsi, i quali anche se per dei motivi molto discutibili, hanno causato un congelamento della graduatoria fino fino al febbraio del 2023.
Tenendo conto che a maggio 2022 è stata approvata la graduatoria ufficiale, gli infermieri sono ancora in attesa di una chiamata.
“Situazione analoga è quella accaduta al concorso da operatore socio sanitario; ricorsi su ricorsi ma in quel caso le aziende sanitarie dei rispettivi territori di Teramo, Chieti e L’Aquila hanno avviato le procedure di assunzione”, si legge in una nota degli infermieri in graduatoria.
“Se poi ci aggiungiamo che molti posti sono stati e saranno occupati dai stabilizzanti, noi aventi diritto ci chiediamo come possa accadere una simile sciagura; ancor di più sapendo che alcuni ricorsisti, dopo aver bloccato il concorso, sono stati stabilizzati!
Non vogliamo nient’altro che far rispettare la legge e di conseguenza i nostri diritti.
Chiediamo l’inizio delle chiamate entro e non oltre febbraio 2023 con il rispettivo graduale scorrimento della graduatoria”.