L’assemblea annuale della Fidas di Teramo, Associazione Donatori di Sangue, ha provveduto all’elezione dei nuovi organi statutari dell’associazione: Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori e Collegio dei Probiviri. Gli organi rimarranno in carica per il prossimo triennio 2018-2021. Sono risultati eletti nel consiglio direttivo: Giuseppe Ariano, Guido Campana, Virgilio Coccagna, Davide Cordoni, Raffaella De Iuliis, Gabriella Di Egidio, Alessandro Di Emidio, Pietro Albino Di Pasquale, Marco Fava, Andrea Pensili, Gabriele Rastelli.
Nel collegio dei revisori: Antonio Crocetti, Gianfranco Di Genova, Gaetano Di Provvido, Vincenzo Rastelli, Giuseppe Serroni.
Nel collegio dei probiviri: Raffaella Angelozzi, Terzino Di Giandomenico, Luciano Plebani.
Prima delle operazioni elettorali, il presidente facente funzioni, Gabriella Di Egidio, ha proposto all’approvazione dell’assemblea la relazione morale, la relazione del Collegio dei Revisori, il bilancio consuntivo 2017 e il bilancio di previsione 2018. Tutti i documenti sono stati approvati all’unanimità.
Nel corso della prima seduta del Consiglio Direttivo della Fidas Teramo, i consiglieri hanno provveduto ad assegnare le nuove cariche sociali. All’unanimità sono stati nominati: Gabriella Di Egidio (Presidente), Davide Cordoni (Vice Presidente), Pietro Albino Di Pasquale (Segretario), Virgilio Coccagna (Tesoriere).
Gabriella Di Egidio ha ricordato lo storico Presidente Pasquale Di Patre che per vent’anni (dal 1997 al 2017) ha guidato l’associazione dei donatori di sangue con totale abnegazione, passione e dinamismo, ottenendo importanti risultati sul piano della sensibilizzazione alla donazione, dell’organizzazione e della visibilità della Fidas. “L’obiettivo dell’intero Consiglio Direttivo è quello di intensificare ulteriormente le attività dell’associazione – ha dichiarato il neo presidente Gabriella Di Egidio – per raggiungere un numero sempre maggiore di persone e avvicinarle alla donazione del sangue. Sono in programma, in tal senso, numerose iniziative pensate soprattutto per intercettare le fasce più giovani della popolazione, perché c’è un urgente bisogno di aumentare il numero di giovani donatori. Continueremo, inoltre, a supportare e agevolare i nostri encomiabili iscritti donatori, affinché il loro gesto gratuito, anonimo e volontario sia adeguatamente supportato e incentivato”.