“Ebbene”, scrive in una lettera, “finalmente l’intervento è stato eseguito con risultati più che soddisfacenti. Del resto non poteva essere diversamente vista la professionalità, competenza, dedizione e abnegazione al lavoro che pone in essere ogni giorno il gruppo che guida e gestisce il reparto di urologia del nosocomio di Teramo e che fanno di esso eccellenza della sanità pubblica. Il paese ha bisogno di persone come loro. Grazie e complimenti”.
“In ragione del dato inconfutabile constatato in prima persona, appare invero che lo stesso gruppo, in capo ai propri vertici, possa sminuire di valori e competenze quando si tratta di programmare un intervento come nella fattispecie. Tutto è bene quel che finisce bene?”, conclude ironicamente la lettera.