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Cronaca Teramo

Teramo, domanda per il Cas: il Comune proroga i termini di 60 giorni

Il Comune di Teramo rende noto che con Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 650 del 16 marzo 2020 sono stati prorogati di 60 giorni i termini per la presentazione della autocertificazione per proseguire a beneficiare del CAS. La precedente scadenza era fissata per domani,18 marzo 2020.

 

“Una proroga fondamentale – dichiara il Sindaco Gianguido D’Alberto – che garantisce a tutti coloro i quali sono stati costretti ad uscire dalle loro case per via del sisma, di continuare a beneficiare del Contributo di Autonoma Sistemazione mentre combattono anche contro un’altra emergenza di carattere straordinario, come quella del Coronavirus.”

“Avere la consapevolezza della prosecuzione del beneficio dell CAS è importantissimo – afferma l’assessore al Sociale, Ilaria De Sanctis – perchè esso rappresenta una tutela dei più deboli, soprattutto di chi si ritrova in questa situazione di duplice emergenza. Il CAS è infatti una misura necessaria per dare sostegno alle famiglie sfollate e va garantita, anche alla luce dell’emergenza Covid-19 che rende ancor più complicati gli spostamenti delle persone”.

A chiunque voglia fare domanda, si raccomanda di utilizzare esclusivamente la modalità informatizzata, (modulo scaricabile dal sito web istituzionale del Comune di Teramo) mediante l’invio della documentazione alla PEC affarigenerali@comune.teramo.pecpa.it, avvalendosi dell’ausilio del Servizio Sociale, contattabile telefonicamente ai numeri indicati sul portale stesso. Per lo stesso motivo, il Comune di Teramo metterà a disposizione il personale volontario del COC – come già comunicato nei giorni scorsi – per andare a ritirare la corrispondenza dei primi cinquanta beneficiari per l’emergenza sisma, che in questi giorni stanno ricevendo le lettere raccomandate contenenti le assegnazioni dei rispettivi alloggi.

“Come sempre – conclude D’Alberto – raggiunto un obiettivo non ci fermiamo ma continuaiamo a guardare avanti, per far si che il prossimo passo consista nell’emanazione di norme aventi carattere straordinario al fine di ridare nuovo slancio alla ricostruzione che noi, come gli sfollati del sisma, attendiamo da tanto, troppo tempo”.