Sono iniziati, da alcuni giorni, i lavori di rimozione del manto di copertura, realizzato con lastre di eternit contenente fibre di amianto, nel capannone (ex Enel) ubicato nel quartiere Cona a Teramo da parte di una ditta specializzata nel settore ambientale. Per la conclusione della rimozione della coperura occoreranno ancora alcuni giorni.
Ultimata tale fase, con soluzione di continuità, interverrà su sito un’impresa edile per la demolizione totale della struttura dell’opificio. Completate queste due attività lavorative l’area sarà messa a disposizione di Enel e di Terna per avviare i lavori prettamente tecnici di delocalizzazione della centrale primaria Enel che alimenta 32000 utenze.
“Quello che fino a qualche tempo fa sembrava un obiettivo irraggiungibile da parte dei residenti del quartiere e di tutti noi, oggi, sembra sempre più vicina la soluzione da tutti auspicata che ci consentirà di restituire alla nostra comunità cittadina un’infrastruttura sostenibile dal punto di vista ambientale e tecnologicamente all’avanguardia mentre, l’attuale sedime della centrale, sarà riqualificato e messo a disposizione dei residenti del quartiere e dell’intera collettività – fa sapere il vice sindaco Giovanni Cavallari – Non si può non ricordare l’incessante attività profusa dal Comitato di Quartiere della Cona e la disponibilità dell’allora Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso che ha fortemente creduto in questo progetto finanziandolo con fondi Masterplan e individuando il Comune di Teramo quale soggetto attuatore. Per Teramo l’inizio di questi lavori rappresentano un’altra splendida pagina che segna la ripartenza e la riqualificazione di un quartiere da sempre lasciato al suo destino”.