La possibilità di intraprendere il cammino universitario – nello specifico la laurea in Scienze del turismo – Santo l’ha avuta grazie alla collaborazione tra l’ateneo e il carcere di Castrogno e oggi si è ritrovato, insieme alla sua famiglia, nel giorno conclusivo del suo percorso. Visibilmente commosso, ha presentato una tesi dal titolo “Il mercato del lavoro nel turismo: figure emergenti e esigenze di flessibilità”, approfondendo il rapporto tra l’offerta formativa che offre l’università e il mondo del lavoro, in particolare alla sfera del turismo.
Adolfo Braga, docente della facoltà di scienze politiche e suo relatore, ha descritto così il percorso di studi di Le Pera: “Ha accumulato tanto materiale per la tesi e, nel corso delle lezioni, aveva metabolizzato bene alcuni concetti che in genere mettono in difficoltà gli studenti. A novembre è uscito dal carcere ma non è ancora del tutto libero. Quando scrivevo al magistrato evidenziavo il rigoroso lavoro di tesi che stava portando avanti, ma è stato trattato come uno studente normale.”
ANDREA URSINI