Teramo. “Già nel giugno 2019 segnalavo che tale somma fosse finalizzata alla zona di Cartecchio, facendo presente che al momento di redigere il progetto di ripristino della strada interessata ci si accorse come ci fosse anche un’opera idraulica da dover realizzare, ragione per la quale i 40mila euro risultavano sufficienti per la sola gabbionatura da inserire nella scarpata, ma occorresse un ulteriore finanziamento da dover reperire per realizzare la correlata opera idraulica”, così, in riferimento alle somme che la Regione Abruzzo ha stanziato per ripristinare la viabilità a Cartecchio, il consigliere comunale Luca Corona.
“Dapprima l’Amministrazione comunale ha tentato di dirottare il finanziamento dalla frana ai lavori di manutenzione dei marciapiedi sul ponte San Gabriele, tentativo sventato dal sottoscritto grazie anche all’intervento del Sottosegretario Regionale Umberto D’Annuntiis. Oggi apprendiamo dall’Assessore Di Bonaventura che la Regione avrebbe consentito di modificare la destinazione del finanziamento, indirizzando la somma al ripristino del manto stradale di un tratto di Via Biondi e di un ulteriore tratto di asfalto a Villa Pavone. A tale proposito vorrei far notare che i rifacimenti dei manti stradali dovrebbero essere oggetto dello specifico Piano Asfalti ripetutamente annunciato dall’Assessore, ma mai concretamente formalizzato. Nello specifico di Via Biondi, poi, vorrei sottolineare come una incisiva azione della Giunta comunale nei confronti di FSI ben avrebbe potuto indurre le Ferrovie a ripristinare l’intero tratto stradale di percorrenza alternativa obbligata, tratto utilizzato durante la chiusura della S.S. n. 80 dovuta ai lavori della variante ipogea di Cartecchio. Durante tale chiusura l’enorme aumento del traffico pesante su Via Biondi ha provocato non solo l’ammaloramento del manto di asfalto, ma anche una pericolosa ondulazione del sottofondo stradale, che andrebbe ripristinato radicalmente e integralmente, ma purtroppo il Comune si è accontentato del solo rifacimento delle rotondine a cura di FSI e di poco altro, costringendo oggi i teramani a dover stanziare fondi propri per tali lavori sulla viabilità”.
“In ogni caso”, prosegue Corona, “ammesso che la Regione abbia autorizzato una diversa destinazione (autorizzazione che mi premurerò di verificare con apposita interrogazione), ci tengo a ribadire la proposta che ho ripetutamente avanzato quale priorità del quartiere, cioè quella di utilizzare i 40mila euro per la realizzazione di un percorso pedonale/marciapiede su Via Pirelli, ad oggi completamente assente, che consentirebbe di collegare l’abitato di Villa Pavone con la chiesa parrocchiale di Santa Maria di Cartecchio, tuttora di fatto interdetta all’accesso pedonale dei fedeli.
E ancora: “A ciò aggiungo, sempre nell’ottica della realizzazione del marciapiede in Via Pirelli, come il sindaco D’Alberto – nella seduta del Consiglio comunale del 28.03.2019 – si fosse già impegnato a destinare, all’esito di un emendamento presentato dallo scrivente e sottoscritto dall’intera opposizione, anche gli introiti derivanti dall’alienazione delle aree PIP di Villa Pavone per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché opere accessorie alle sedi stradali (percorsi pedonali e ciclabili) nel quartiere di Villa Pavone. Pertanto formulo l’auspicio che tali introiti (stimabili in circa 100mila euro), unitamente ai 40mila euro del finanziamento regionale concesso proprio per la zona di Cartecchio, possano concorrere alla realizzazione del percorso pedonale di collegamento con la chiesa di Santa Maria di Cartecchio, in quanto opera prioritaria per la comunità di Villa Pavone”