Teramo. “Siamo a fine luglio e alcuni Comuni ancora non autorizzano i mercatini estivi sul territorio”. Esordisce così il presidente di Confartigianato Imprese Teramo, Luciano Di Marzio, che sottolinea come gli ambulanti, già penalizzati dal Covid, debbano recuperare tanto lavoro perso.
“Quest’anno che per 4 mesi il Governo, con decreti vari, ha vietato lo svolgimento dei mercati settimanali, fiere e mercatini invernali, i sindaci dovevano, minimo far recuperare queste mancate attività svolte dalla Categoria Ambulanti. L’anno scorso i Comuni della costa teramana assegnarono oltre 120 mercatini nei mesi di giugno, luglio, agosto e i primi giorni del mese di settembre, assegnandoli tutti ad associazioni o società che non avevano i requisiti previsti dalla legge sul Commercio poiché privi di rappresentanza, sedi sul territorio provinciale e dipendenti come previsto dall’art. 106 (affidamento per la gestione dei servizi mercatali) nel quale prevede “che tali soggetti sono individuati considerando in via prioritaria la rappresentatività sindacale degli operatori, la disponibilità di sedi, di personale, di strutture tecniche e finanziarie in grado di soddisfare adeguatamente le obbligazioni derivanti dalla stipula delle convenzioni”.
“Quasi tutti i Comuni, ignorando la modifica della legge N. 24 del 14 agosto 2019 che prevedeva che anche le Associazioni Artigiane potevano realizzare i mercatini estivi, hanno permesso alle associazioni e società assegnatarie di svolgere tranquillamente i mercatini assegnati a FIVA e ANVA a danno delle associazioni Artigiane che avevano sicuramente più requisiti delle stesse ed escluse dalle assegnazioni. Quasi tutti i Comuni non hanno concesso mercatini estivi nel mese di maggio e giugno, mercatini che potevano anche assegnare visto i successivi decreti del Governo che ri-autorizzavano tutte le attività degli ambulanti. Alcuni Comuni, tra i primi il Comune di Martinsicuro, si è attivato e ha concesso mercatini sul loro territorio già dal 2 luglio 2020 altri vedi Tortoreto ancora oggi fine luglio non ha assegnato lo svolgimento dei mercatini anzi, hanno fatto di più, per recuperare hanno eliminato i 3 giorni (13-14-15) della festa della Madonna”.
“Gli ambulanti hanno bisogno di lavorare visto che per 4 mesi non hanno incassato 1 euro e quindi si sperava che almeno 3 o 4 giorni alla settimana autorizzavano lo svolgimento dei mercatini. Noi, da tempo, chiediamo ai Comuni di rispettare la legge in vigore sull’assegnazione del suolo pubblico contestando le assegnazioni già avvenute ad associazioni e società che, come ripetiamo fino all’infinito, non hanno rappresentatività, un numero di soci, dipendenti e sedi sul territorio provinciale superiori alla Confartigianato Teramo. Si spera che tutti i Comuni almeno nel mese di agosto e settembre vogliano autorizzare 3 o 4 mercatini alla settimana al fine di cercare di far recuperare i mancati incassi dei mesi di non lavoro dovuti al Covid 19”.