Teramo. Il 27 settembre, 7 milioni di persone hanno aderito allo sciopero mondiale per il clima indetto dagli studenti del Friday For Future perché preoccupati per le sorti del pianeta e soprattutto per quelli della fascia sociale e geografica più povera e sfruttata del mondo.
“Se, quindi, giustizia climatica e giustizia sociale non possono che andare insieme è altrettanto vero che, oltre ad individuare i problemi ed i responsabili politici ed economici, dobbiamo mettere in campo proposte ed azioni che già da ora inizino a cambiare la realtà. Intanto pretendendo a livello nazionale che i 18 miliardi di aiuti che vengono dati alle industrie fossili siano reinvestiti in azioni concrete di conversione ecologica e sociale. Ed insieme pretendendo che nel nostro Abruzzo non si costruisca il gasdotto Sulmona-Foligno, che venga approvata la Carta di salvaguardia delle acque e che vengano urgentemente tolte le 2300 tonnellate di materiale pericoloso dall’Istituto di Fisica nucleare del Gran Sasso che mettono in constante pericolo l’acqua di 700 mila abruzzesi”.
Per questo motivo il Centro Politico Sandro Santacroce e Azione Antifascista Teramo, si è fatto promotore di un’iniziativa prevista per domani, sabato 19 ottobre alle ore 18, presso la Casa del popolo di Teramo. “Parleremo di clima e giustizia sociale con Renato Di Nicola”, specificano nella nota.