Il Regolamento si articola in 10 articoli e nei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito internet dell’ente. L’atto sancisce una serie di norme, stabilendo sia i criteri cui l’amministrazione comunale e gli uffici dovranno attenersi sia le modalità da parte dei privati per la richiesta dell’effettuazione del matrimonio o dell’unione.
“L’approvazione del regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili – commenta il sindaco Gianguido D’Alberto – rappresenta una tappa importante del percorso che l’amministrazione ha avviato in questi anni, finalizzato a semplificare e ampliare il più possibile lo svolgimento di tali riti ed agevolare la volontà dei nubendi di unirsi nella nostra città. Già con diverse delibere di Giunta, avevamo disciplinato e semplificato le procedure, ampliando i luoghi e gli spazi dove poter celebrare i riti. Penso all’inserimento tra questi del Castello della Monica, della Villa comunale e di altre bellezze del nostro patrimonio storico e culturale. Oggi, con questo Regolamento discusso e migliorato insieme a tutto il consiglio comunale, abbiamo voluto allargare il più possibile i giorni e gli orari in cui celebrare i riti civili, dando indicazioni chiare su principi e modalità. Sarà infatti possibile farlo tutti i giorni, senza limiti di orario, ovviamente tenendo conto delle necessità organizzative dell’ente”. Il primo cittadino, evidenzia come questo Regolamento sia “particolarmente importante soprattutto in un momento in cui molti dei luoghi dove tradizionalmente si celebrano tali riti sono inagibili, e come vada a coniugare la volontà di andare incontro alle esigenze degli sposi con quella di valorizzare patrimonio storico-culturale del Comune” e conclude ringraziando “tutto il Consiglio Comunale, maggioranza e opposizione, che ha contribuito a migliorare il testo”.
L’assessore Ilaria De Sanctis, che ha direttamente seguito lo sviluppo delle procedure dichiara: “Quello di oggi è un giorno importante, perché il Comune si dota del primo Regolamento della celebrazione dei matrimoni e unioni civili con cui si apre sempre più la città a eventi così intimi delle coppie e si fa compiere alla nostra comunità un passo in avanti dell’affermazione dei diritti della persona”.