La decisione arriva da tutti i sindacati della polizia penitenziaria i quali, in una nota, invitano il prefetto, Graziella Patrizi, a intervenire presso il Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria e il Dipartimento di Roma perché venga ripianato l’organico della casa circondariale teramana.
Alla base della protesta, la carenza di almeno 70 agenti di polizia penitenziaria (che salirà a circa 100 con i pensionamenti nel corso dell’anno), l’enorme mole di straordinario che ammonta a circa 41mila ore, il mancato riposo settimanale per un accumulo di circa 14mila giornate, a fronte di un numero eccessivo di detenuti, tra i quali oltre un centinaio condannati all’ergastolo o in regime di 41bis.