L’associazione Robin Hood di Teramo del presidente Pasquale Di Ferdinando, è intervenuta questa mattina sulla vicenda delle fatture gennaio 2021 della Ruzzo Reti.
L’associazione dei consumatori, “evidenzia l’inutilità delle discussioni in merito alla e alle gestioni della Ruzzo: la fatturazione, le letture, le rateizzazioni e tutta la materia è regolamentata dall’Arera (acronimo di Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) è il Garante italiano che opera e regola il mercato dell’energia elettrica, del gas e del servizio idrico e ambientale. ARERA , ex AEGG, è l’Autorità che regola Energia, Reti e Ambienti in Italia). La legge di Bilancio 2020 ha stabilito giustamente che i consumi energetici o idrici devono essere fatturati entro due anni. Si introduce un tema che è quello della impossibilità della fatturazione, Ruzzo dunque non poteva fatturare. Le società di energia, per non modificare i programmi di fatturazione, hanno per lo più introdotto l’invio con la fattura del relativo modello per richiedere il ricalcolo. La Ruzzo Reti ha avviato le rateizzazioni senza tener conto della necessità di ricalcolo, evidentemente pensava o non si è accorta dell’errore. La fatturazione, in questi settori, prevede un ciclo di fatturazione normalmente annuale (può variare sulla base dei consumi) fatture stimate in linea con i consumi storici, ed una fattura di conguaglio annua. Tale problematica con la lettura elettronica a distanza è di fatto superata. Le letture quindi sono programmate e l’autolettura è una scelta libera del consumatore. La riteniamo necessaria per evitare spiacevoli inconvenienti”.
Per Robin Hood, “la prescrizione a garanzia del consumatore rappresenta un nocumento alle casse della società per le quali qualcuno dovrà rispondere. La rateizzazione è un diritto per chi non applica correttamente il ciclo di fatturazione”.