“L’aumento della bolletta Tari non dipende da noi che ci limitiamo a fornire il servizio e basta. I rialzi sono stati determinati dal Comune, quindi dal Commissario, che decide le percentuali da ritoccare”, puntualizza la Teramo Ambiente in merito all’aumento delle tariffe annunciato ieri dal sindaco Gianguido D’Alberto.
“L’aumento della tassa è per le utenze domestiche, ma per le altre utenze(bar, ristoranti, alberghi, autofficine, pizzerie, industrie, artigiani, negozi di abbigliamento e calzature, ecc.) è ridotta. La rata di saldo 2018 è stata calcolata sul Piano Economico Finanziario approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario del 29/03/2018, il quale ha ripartito il gettito complessivo in 60% di costo sulle Utenze Domestiche e il restante 40% sulle Utenze non Domestiche.
Si rende noto che il costo del Servizio di Igiene Urbana fornito da Teramo Ambiente al Comune di Teramo nel corso di quest’ultimi anni è rimasto invariato. Tra l’altro, nel 2017 il costo del servizio fornito dalla Teramo Ambiente è stato inferiore di oltre 91mila euro, rispetto al fabbisogno standard (definito dal DPCM n. 12 del 29 Dicembre 2016).
Il Comune ha approvato, con Delibera Consiliare n. 10 del 26/04/2016, il Regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC), stabilendo le scadenze ed il numero delle rate di versamento. Il pagamento degli importi dovuti deve essere effettuato in 3 rate calcolate in acconto sulla base delle tariffe vigenti nell’esercizio dell’anno precedente, aventi scadenza 28 febbraio, 30 aprile e 30 giugno di ciascun anno. La rata dovrà essere pagata entro il 31 ottobre 2018, comprensiva della maggiorazione per il tributo provinciale.
Si ricorda che il versamento dovrà essere effettuato mediante il modello F24 inviato e pagabile presso qualsiasi sportello postale o bancario senza l’aggravio di spese aggiuntive”, conclude TeAm.