La squadra mobile di Teramo, al termine di accurate indagini portate avanti da settimane, ha eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Roberto Veneziano su richiesta del sostituto procuratore Bruno Auriemma. A Castrogno è finito un 43enne albanese, X.A. le sue iniziali (generalità complete non fornite), che deve rispondere di furto e danneggiamento.
Al 43enne, già noto alle forze dell’ordine per altri reati, gli agenti della mobile diretti dal vicequestore aggiunto Roberta Cicchetti sono arrivati grazie anche ad una testimonianza, arrivata dopo il 12 dicembre scorso, giorno di uno dei tanti atti vandalici e furti registrati nelle ultime settimane nel centro storico di Teramo ai danni di autovetture parcheggiate. In quell’occasione, infatti, in via Porta Carrese, il 43enne è stato sorpreso da una donna mentre arraffava qualcosa all’interno di un’auto con il finestrino ormai rotto. Quella donna era un’amica della titolare dell’auto, determinante nell’aiutare le indagini a risalire a quello che la polizia ritiene essere l’autore dei numerosi atti vandalici.
Nella sua abitazione di Teramo, gli agenti della mobile hanno rinvenuto refurtiva riconducibile ad altri sette colpi ai danni di altrettante vetture.
Secondo la squadra mobile, l’albanese agiva senza l’aiuto di complici.