Nella tarda serata di ieri, a seguito di una perquisizione straordinaria che ha visto impiegate diverse unità di polizia penitenziaria presso la sezione detentiva di Alta Sicurezza del penitenziario di Castrogno, al fine di individuare oggi posseduti in maniera illecita.
Sono stati così rinvenuti un microcellulare ed uno smartphone presso due differenti camere di pernottamento. I detenuti, sorpresi dall’ingresso degli agenti in orario inconsueto, non hanno avuto il modo e il tempo per occultare i due cellulari. Questa mattina, avendo notato strani movimenti durante l’irruzione per lo svolgimento della perquisizione straordinaria, si è deciso di perlustrare le zone adiacenti le finestre dei reparti detentivi. Durante la ricerca è stato rinvenuto un terzo cellulare probabilmente buttato fuori dalla finestra da un detenuto accortosi dell’imminente perquisizione condotta la sera precedente.
In totale, in meno di 24 ore, sono stati quindi posti sotto sequestro a 4 cellulari.
“Il SiNAPPe esprime un plauso a tutti i colleghi di polizia penitenziaria impegnati nell’operazione, nel consueto rispetto delle persone e delle cose, hanno garantito ancora una volta la sicurezza dell’istituto e svolto egregiamente il loro mandato istituzionale anche in questo frangente”.