Val Fino. Che fine hanno fatto i 7,5 milioni di euro che la Regione Abruzzo destinò nel 2017 alla Provincia di Teramo per la manutenzione della rete viaria della Val Fino? È quanto chiede Luciano Monticelli, ex consigliere regionale ed esponente di +Europa, al presidente Diego Di Bonaventura al fine di conoscere l’utilizzo fatto dall’Ente Provincia della somma deliberata nell’ottobre 2017 dall’allora giunta regionale di Luciano D’Alfonso.
“La decisione di collocare finanziariamente queste risorse – spiega in proposito Monticelli – rientrava nel più ampio progetto di manutenzione delle strade attuato con il Masterplan Abruzzo, grazie al quale ben 8,5 milioni di euro sono stati destinati ai lavori sulle arterie principali della valle del Fino”. Obiettivo era quello di intervenire in modo massiccio e in maniera congiunta su un’area geograficamente complessa, dove ad oggi non esiste purtroppo l’omogeneità necessaria tra le valli che la compongono. “A causa della particolare fragilità del territorio, disseminato di frane, smottamenti e avvallamenti – spiega ancora Monticelli –, le arterie presentano un pessimo stato di fruibilità. Per questo, con il Masterplan Abruzzo sono stati predisposti ben 8,5 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza, ai quali abbiamo poi affiancato questi ulteriori 7,5 milioni (per un totale dunque di 16 milioni di euro) finiti nelle casse della Provincia di Teramo, la quale avrebbe dovuto utilizzarli per la manutenzione delle strade provinciali che insistono nella zona”.
Diversi sono gli interventi legati ai fondi Masterplan che hanno preso già l’avvio, “mentre – assicura Monticelli nella missiva indirizzata a Di Bonaventura – si è a lavoro dal punto di vista amministrativo e burocratico per portare quanto prima a termine anche gli altri”. All’appello, però, mancano gli interventi della Provincia di Teramo. “Mi domando – si chiede Luciano Monticelli – se, ad oggi, l’Ente sia a lavoro per l’utilizzo dei 7,5 milioni di euro e, in caso contrario, cosa sia accaduto perché la condizione già critica della rete viaria della Val Fino sia finita del dimenticatoio. Occorre darsi da fare per rivitalizzare la zona e, grazie alla collocazione finanziaria garantita all’epoca dalla Regione Abruzzo, Di Bonaventura è nelle condizioni di poter apportare un importante contributo. Cosa aspetta dunque a farlo?”.