Anche l’Amministrazione Comunale di Atri appoggia la petizione dei cittadini europei ‘Eat Original. Stop al cibo anonimo’, coordinata da Coldiretti e Campagna Amica e promossa in tutta Europa assieme alle principali associazioni di consumatori e organizzazioni agricole.
Nella città di Atri, infatti, nei giorni scorsi in un gazebo è stato possibile firmare con l’obiettivo di rendere obbligatoria l’indicazione di origine di tutti i prodotti alimentari circolanti in Europa, al fine di proteggere la salute dei cittadini, prevenire le frodi alimentari e garantire il diritto dei consumatori a ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare. L’etichettatura dei prodotti alimentari dovrebbe fornire informazioni coerenti e trasparenti che consentano di compiere scelte informate, ma, ai sensi della normativa europea vigente, i consumatori possono potenzialmente essere fuorviati e esposti alle frodi alimentari.
Per far sì che l’etichettatura d’origine diventi legge, è necessario raccogliere 1.000.000 di firme in tutta Europa. La campagna di Coldiretti ha già raggiunto l’impressionante numero di 850mila firme. Fino al 2 ottobre 2019 sarà possibile sostenerla anche online all’indirizzo www.eatoriginal.eu, fornendo in totale sicurezza il nominativo, la residenza e i dati della propria carta d’identità.
“Abbiamo deciso di sostenere questa petizione – spiega l’Assessora all’Ambiente e all’Ecologia del Comune di Atri, Mimma Centorame – perché riteniamo che la tracciabilità dei cibi sia un diritto di ogni cittadino, a tutela della salute di ciascuno e anche del made in Italy nel nostro caso. Sapere da dove provengono gli alimenti guida nelle scelte d’acquisto e protegge anche i produttori. Ad Atri, nei gazebo allestiti domenica scorsa in Piazza Duomo da Coldiretti, in molti hanno firmato comprendendo l’importanza di tale gesto. Ricordo che sarà possibile farlo anche attraverso il sito eatoriginal.eu”.